Senigallia

Scogliere contro l’erosione a Montemarciano e Falconara: siglata la convenzione

Già stanziati quasi 12 milioni di euro per riqualificare il litorale dei due comuni costieri, tra Rocca Mare e Marina. Soddisfatti i sindaci Signorini e Bartozzi, critica l'opposizione: Finora soldi sprecati

MONTEMARCIANO – Novità per la spiaggia di Marina di Montemarciano e per quella della vicina Falconara Marittima. È stata infatti appena firmata la convenzione tra la Regione Marche, il Provveditorato per le opere pubbliche, Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e i sindaci dei due comuni costieri per la realizzazione delle nuove scogliere. Si tratta di un’opera a difesa della costa che dovrebbe limitare di molto il fenomeno dell’erosione, accentuato in questi due tratti di litorale marchigiano. Ma c’è qualcuno che storce il naso: dall’opposizione di Montemarciano arrivano delle critiche sulle precedenti gestioni dei fondi che non hanno prodotto alcun risultato utile alle comunità.

Da anni si parla delle scogliere a protezione della costa: tra Falconara Marittima e Montemarciano ci sono due tratti tra i più colpiti ogni inverno dalla forza del mare e anche lo scorso novembre era arrivata l’ennesima prova: le mareggiate tra la notte del 13 e quella del 25 novembre 2019 avevano infatti letteralmente mangiato parte della spiaggia e del lungomare a Marina di Montemarciano, con altri fenomeni erosivi poco più a sud nel tratto falconarese di Rocca Mare. 

Per la realizzazione delle nuove scogliere promesse da tempo arriveranno quasi 12 milioni di euro: 8 sono quelli stanziati dallo Stato, mentre i rimanenti 3,79 mln euro arriveranno da Rfi. Importanti risorse con le quali i due sindaci Damiano Bartozzi (Montemarciano) e Stefania Signorini (Falconara Marittima) guardano ottimisticamente anche al futuro. Se per la spiaggia a Marina di Montemarciano l’intervento ha lo scopo di prevenire l’erosione e di creare una barriera contro le mareggiate, che anche nell’autunno scorso hanno avuto un forte impatto sul litorale e sul lungomare, nel tratto falconarese di Rocca Mare le barriere potranno restituire una porzione di arenile molto importante che permetterà di creare nuovi percorsi, anche ciclabili, lungo la costa a beneficio dei cittadini di entrambi i comuni.
Un’opportunità dunque anche in chiave mobilità sostenibile, anche se la “restituzione” della fetta di lungomare non sarà, com’è ovvio pensare, immediata, ma vi dovranno essere aggiunti vari interventi per facilitare un fenomeno che solitamente impiega anni.

Nel frattempo Signorini e Bartozzi esprimono la propria soddisfazione per le opere che sembrano ora acquistare concretezza: con il documento viene individuato, come ente attuatore dell’intervento, lo stesso Provveditorato per le opere pubbliche, che avrà il compito di affidare la progettazione, approvare e verificare il progetto, affidare i lavori e vigilare sulla loro esecuzione. In base all’accordo, i soggetti che hanno sottoscritto la convenzione potranno partecipare alle varie fasi dell’intervento. 

Stefania Signorini e Damiano Bartozzi
Stefania Signorini e Damiano Bartozzi

«Si tratta di un intervento atteso da anni – spiega Stefania Signorini – che permetterà a Falconara di riqualificare tutta la spiaggia a nord dell’Esino. Nel territorio comunale il tratto più critico è quello in corrispondenza della ex Montedison, dove l’arenile è da tempo scomparso. Con la riqualificazione anche della spiaggia di Marina di Montemarciano possiamo progettare insieme un nuovo sistema di collegamenti sul lungomare, compresa una pista ciclabile che si connetta con quella che costeggia il fiume e si sviluppa verso l’entroterra».

«È un grande successo quello che abbiamo ottenuto – è la dichiarazione del sindaco Damiano Bartozzi – perché per la prima volta nella storia del Comune di Montemarciano sono arrivati 8 milioni di euro per la difesa costa. Speriamo pongano la parola fine all’annoso problema dell’erosione, molto aggressiva sul nostro territorio a causa della particolare conformazione del litorale».

Soddisfazione per l’intesa siglata e per l’indicazione del Provveditorato per le opere pubbliche come soggetto attuatore delle opere è stata espressa dalla minoranza consiliare. «Una decisione giusta e doverosa – spiega Maurizio Grilli, capogruppo di Progetto Montemarciano – dopo i fallimentari risultati prodotti da Regione e Comune nei decenni scorsi. Il completamento della protezione con scogliere nella zona sud del nostro lungomare potrebbe costituire un’opportunità interessante per il nostro comune: quella di poter progettare e realizzare una serie di interventi per migliorare e rendere più fruibile e gradevole il tratto di lungomare e di costa dietro l’area della stazione ferroviaria. Come opposizione, cercheremo di presentare una proposta concretamente realizzabile, con due nuovi chioschi e accessi alla spiaggetta che si è formata in questi ultimi anni». 

Fin qui l’apprezzamento. Ora la critica che Progetto Montemarciano muove verso il primo cittadino Damiano Bartozzi. «Ci spiace, però, che anche in questa occasione il sindaco non smetta di fare propaganda, tanto più su temi delicati e complessi come la difesa della costa e la tutela del nostro lungomare. Il Comune di Montemarciano non ha infatti grandi meriti per i fondi che il ministero dell’ambiente ha destinato a questo scopo da qualche tempo; ricordiamo anzi – conclude Grilli – che il nostro comune negli ultimi decenni ha piuttosto contribuito a sprecare milioni di euro, com’è del resto sotto gli occhi di tutti».