SENIGALLIA- Il blitz della Polizia in una fabbrica dismessa ha consentito di scovare un dormitorio con tanto di allaccio abusivo di energia elettrica. Quando lunedì, gli agenti sono giunti all’interno del capannone di una fabbrica dismessa situata tra via Capanna e strada S. Angelo, hanno trovato una situazione di assoluto degrado e sporcizia e hanno accertato che lo spazio era stato trasformato in un dormitorio da almeno tre persone.
A richiedere l’intervento, alcune persone che hanno segnalato un uomo nei pressi del capannone che perdeva sangue. Sul posto è stato richiesto anche l’intervento del personale sanitario: il ferito è un 35 enne originario dell’Est Europa da tempo residente nell’entroterra. L’uomo aveva una vistosa ferita all’avambraccio con emorragia in corso: arrivato in ospedale è stato urgentemente ricoverato e sottoposto ad un intervento. Al momento dell’accaduto, l’uomo si trovava con alcune persone che sono state sentite dai poliziotti a cui hanno spiegato che si trattava di un ferimento casuale in seguito ad una caduta accidentale sul vetro di una finestra.
Durante la verifica sono state controllate le condizioni igieniche in cui si trovavano le persone e da lì gli agenti hanno avviato un accertamento per verificare dove vivessero. Una volta dentro il fabbricato, lo stesso dove sarebbe avvenuto il ferimento, i poliziotti si sono trovati di fronte ad un vero e proprio dormitorio: materassi, oggetti personali, alimenti, ma anche utensili, vestiti e mobili in cattivo stato. Un luogo dove diverse persone avrebbero approfittato per “soggiornare”.
Durante il sopralluogo sono stati rinvenuti fili dell’energia elettrica volanti che dai punti luce giungevano all’esterno del fabbricato. Effettuato un accertamento, anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, i poliziotti, operando nel mezzo delle sterpaglie, riuscivano a risalire al punto di allacciamento dei fili che risultava essere un palo della pubblica illuminazione.
Dalla verifica è anche emerso che alcuni tratti dei fili di allaccio abusivo risultavano completamente privi di guaina di sicurezza, con evidente gravissimo rischio per l’incolumità personale di chi si fosse trovato a transitare per quei luoghi. Alla luce di tutti questi accertamenti e, fermo restando che sono in corso accertamenti per individuare eventuali responsabilità per il ferimento dell’uomo, al quale è stato riconosciuta una prognosi di 30 gg, i tre sopresi all’interno del capannone sono stati deferiti all’A.G. per il reato di furto di energia elettrica e di invasione di edifici. Tutti, nell’immediatezza, hanno abbandonato l’area dismessa. Inoltre con l’ausilio dei tecnici Enel è stato eliminato l’allaccio abusivo alla rete elettrica.