SENIGALLIA – Bandiera Blu numero 22 per la spiaggia di velluto. La Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale) ha assegnato alla città regina del turismo marchigiano il ventiduesimo vessillo per la qualità di acque e spiagge. A questo risultato si affianca anche la sesta bandiera blu per gli approdi turistici.
Un doppio riconoscimento dunque che conferma anche per il 2018 come Senigallia si attesti tra le località italiane di miglior qualità nel panorama nazionale ed europeo e non solo per il mare e per la spiaggia. La FEE infatti ha aggiornato i parametri per la valutazione e l’assegnazione delle bandiere blu inserendo anche il criterio che “premia” la riforestazione e incremento del patrimonio arboreo di ogni località.
I due vessilli sono stati ritirati lunedì 7 maggio nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche dal sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e dall’assessore all’ambiente Enzo Monachesi che hanno speso elogi per una cultura dell’accoglienza ormai entrata nel modo di ragionare di tutta la comunità e non solo degli operatori di settore. Un doppio riconoscimento per una tipologia di accoglienza turistica che coniuga la tutela dell’ambiente con la promozione di servizi all’avanguardia in grado di rendere Senigallia una meta sempre più attrattiva.
«Significativa – spiega il primo cittadino – è anche la certificazione della bontà del lavoro svolto dall’Amministrazione comunale nella gestione del patrimonio arboreo, sia sul lungomare che nel centro storico, e soprattutto degli interventi di riforestazione urbana alle Saline e alla Cesanella».
Se il valore è ormai noto per quanto riguarda la bandiera blu per le spiagge, meno lo è invece quello per gli approdi turistici: «Voglio sottolineare il valore della sesta Bandiera Blu consecutiva assegnata al Porto della Rovere, merito non solo dei tanti interventi di riqualificazione portati a termine nel corso degli ultimi anni – dai nuovi impianti di illuminazione al restyling dei diversi manufatti presenti nell’area – ma anche dai lavori di dragaggio dell’avamposto e dell’imboccatura del porto eseguiti lo scorso autunno. La crescita della nautica da diporto come occasione di diversificazione della nostra offerta turistica è e continuerà a essere anche in futuro un nostro obiettivo primario».