Senigallia

Senigallia, acqua del mare ancora rossastra per il caldo. L’Arpam: nessun rischio per la balneazione

Le alte temperature favoriscono anche la presenza di due specie di meduse, una grande non urticante, l'altra piccola e urticante

L'acqua del mare di Senigallia con la fioritura dell'alga
L'acqua del mare di Senigallia con la fioritura dell'alga

SENIGALLIA – Acqua marina ancora di colorazione rossastra nel litorale compreso tra Marina di Montemarciano e Senigallia. Per questo motivo sono scattate in questi giorni le operazioni di campionamento dei tecnici Arpam attivati dalla Capitaneria di Porto.

Le analisi al microscopio hanno rivelato la presenza nell’acqua, in alcuni tratti della costa, di una massiccia fioritura di fibrocapsa japonica, una particolare alga della famiglia delle raphydophiceae, non tossica, già riscontrata negli anni scorsi in estate, e anche alcune settimane fa.

Tale fioritura microalgale ormai tipica delle nostre acque è riscontrabile generalmente nei periodi estivi ed è caratterizzata da una manifestazione intermittente in relazione a condizioni meteo climatiche favorevoli (alte temperature e scarso idrodinamismo).
Il fenomeno, inoffensivo per i bagnanti, tende a scomparire al mutare delle condizioni sopra citate. (LEGGI L’INTERVISTA)

I campionamenti dell'acqua del mare a Senigallia da parte dei tecnici Arpam
I campionamenti dell’acqua del mare a Senigallia da parte dei tecnici Arpam

L’amministrazione comunale, in tema di sicurezza dei turisti e dei cittadini che frequentano i 14 chilometri spiaggia di Senigallia, intende rassicurare sulla assoluta balneabilità del mare garantita come da indicazioni Arpam.

Le alte temperature del mare favoriscono anche la presenza e la diffusione di meduse della specie non urticante Rhizostoma di grandi dimensioni – per cui viene considerata la medusa più grande del Mediterraneo -, e della specie urticante Charybdea grande quanto un pollice e provvista di quattro lunghi tentacoli quasi invisibili ad occhio nudo.