SENIGALLIA – Mangime antifecondativo distribuito ai piccioni presenti in città. È la strategia studiata dal Comune di Senigallia per evitare la proliferazione dei colombi urbani, animali protetti contro cui non è possibile, per il momento, intraprendere altre iniziative.
Lo ha affermato il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, esponendo la soluzione adottata dall’ente comunale nei mesi tra marzo e settembre per contrastare la diffusione di questi volatili. Animali che causano diversi problemi alle persone con la diffusione di alcune malattie, alle attività economiche infastidendo i clienti, infine ai luoghi ed edifici pubblici e privati, sporcati ripetutamente con il loro guano.
«Il personale del Comune provvede alla somministrazione, in particolari zone frequentate dai volatili, di mangime contenente Nicarbazina che ha un effetto antifecondativo in grado di deprimere per tempi più o meno lunghi l’attività riproduttiva di questi animali – spiega il primo cittadino – Il controllo farmacologico della riproduzione è uno strumento efficace che consente una diminuzione del numero degli animali adulti ed anziani attraverso sistemi naturali e fa sì che i piccioni esistenti non siano sostituiti dai novelli».
All’iniziativa intrapresa dal comune va aggiunto poi il contributo di ogni singolo cittadino: fermo restando che vige il divieto di dare da mangiare ai piccioni, proprio per evitare la proliferazione della specie, i senigalliesi e in generale i privati di ogni città possono anche chiudere – soprattutto nel centro storico – anditi e spazi in cui trovano naturale sede i piccioni e dove vengono depositate le uova.
Azione di contrasto come quella del mangime antifecondativo contenente Nicarbazina che verranno estese a diverse zone della città, non solo in centro storico, allo scopo di potenziare le azioni volte a ridurre la riproduzioni di piccioni.