Senigallia

Biennale di Fotografia a Senigallia, l’anteprima in due mostre

Per anticipare l'evento, tre giorni di fiera e conferenze dedicati ai primi 150 anni della fotografia. Inoltre, a palazzetto Baviera e palazzo del Duca, due esposizioni sul dagherrotipo e sulla Scuola del Misa con Cavalli, Ferroni e Giacomelli

Mario Giacomelli, Primo Maggio al Fiume Misa, 1960
Mario Giacomelli, Primo Maggio al Fiume Misa, 1960

SENIGALLIA – Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera saranno le sedi di un’anteprima della Biennale di Fotografia, che si terrà a partire dal 2020, con cui l’amministrazione comunale vuole rafforzare il prestigioso riconoscimento di Città della Fotografia.

Due le mostre che verranno allestite dal 18 aprile al 2 giugno 2019 e in occasione di una tre giorni di fiera, conferenze e tanto altro dedicati ai primi 150 anni della fotografia, dal 1839 al 1989 che si terrà il 2-3-4 maggio prossimi.

La prima esposizione (a Palazzo del Duca) si intitolerà “Cavalli Ferroni Giacomelli. Scatti inediti dagli archivi di Senigallia”, mentre la seconda (a Palazzetto Baviera) è dedicata ai “Piccoli tesori dell’800. Marubbi, Naretti, Callotipi, Dagherrotipi e variazioni”; con queste due nuove iniziative inserite in un unico contenitore “C’era una volta la fotografia”, Senigallia vuole affermarsi in maniera ancora maggiore nel panorama della fotografia, dopo le grandi esposizioni delle ultime stagioni dedicate a Robert Doisneau, Aleksandr Rodčenko e Coşkun Aşar.

Un assaggio di ciò che diverrà la Biennale di Fotografia, il nuovo progetto con cui Senigallia mira a divenire un punto di riferimento nel panorama fotografico nazionale e, perché no, anche internazionale. Celebrare l’età dell’oro della fotografia per riconoscere il ruolo dei protagonisti senigalliesi e della scuola del Misa nello sviluppo di una nuova forma d’arte.

Partner del progetto – a cura di Serge Plantureux con la collaborazione di Francesca Bonetti – sono la Regione Marche e la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi: per la prima mostra “Cavalli Ferroni Giacomelli. Scatti inediti dagli archivi di Senigallia” sarà esposta una serie di inediti dei tre maestri della fotografia senigalliese e internazionale, scatti mai visti prima e selezionati per l’occasione dallo stesso Plantureux dagli archivi degli eredi; “Piccoli tesori dell’800. Marubbi, Naretti, Callotipi, Dagherrotipi e variazioni” è dedicata invece alla storia della fotografia e raccoglie fotografie storiche e originali, alcune mai esposte prima, risalenti al periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, tra cui le serie albanesi di Pietro Marubbi e quelle coloniali di Luigi Naretti. Inoltre, l’esposizione sarà completata da preziosi dagherrotipi, callotipi e modelli del conte Minutoli, oltre che da stampe europee di fine Ottocento.