Senigallia

Senigallia, l’autopsia su Jennifer: «Morta per un gravissimo politrauma»

L'esame autoptico sulla motociclista di Sassoferrato si è concluso oggi, in serata, alla medicina legale di Torrette. Attesi gli esiti della perizia tecnica sulla dinamica dell'incidente

Jennifer Fiori
Jennifer Fiori

SENIGALLIA – Due impatti violenti al punto da provocarle un gravissimo politrauma che l’ha strappata alla vita per sempre. È morta così Jennifer Fiori, la campionessa di 35 anni di Sassoferrato sbalzata sulla Corinaldese lunedì, mentre percorreva la strada in sella alla suo moto.

L’urto della Alfa Romeo prima, che l’ha fatta cadere a terra e finire sulla corsia opposta di marcia, e l’investimento della Fiat Panda poi, che sopraggiungeva, hanno causato lesioni gravissime e irreversibili tra cui una anche alla colonna vertebrale. A dirlo sono i primi esiti dell’autopsia fatta questo pomeriggio all’ospedale di Torrette. Ad eseguire il riscontro autoptico è stato il medico legale Adriano Tagliabracci, nominato ieri dalla Procura di Ancona, affiancato a che da consulenti di parte nominati sia dalla famiglia della 35enne che dai due indagati per omicidio stradale, una 28enne che era al volante della Panda e un 77enne alla guida della Alfa Romeo. I due indagati hanno nominato già propri avvocati per essere rappresentati. La 28enne ha due legali, uno di Macerata e l’altro di Perugia, l’anziano ha Corrado Canafoglia del foro dorico. 

Dopo l’autopsia la salma di Jennifer è stata messa a disposizione dei familiari che ora potranno organizzare il funerale. Adesso si attenderanno gli esiti della perizia tecnica che sempre la Procura, il pm Valentina Bifulco, ha affidato ad un ingegnere esperto di infortunistica stradale per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro mortale. Le operazioni peritali inizieranno il 29 settembre e dureranno 90 giorni. Per fare chiarezza bisognerà attendere almeno fino a Natale.