SENIGALLIA – Dopo la comunione d’intenti tra maggioranza e minoranza, la spiaggia di velluto riceve finalmente la bandiera lilla. Ieri sera, martedì 29 giugno, a palazzetto Baviera, si è svolta la cerimonia di consegna di questo riconoscimento che viene assegnato a quelle località turistiche che, con l’obiettivo di favorire il turismo da parte di persone con disabilità, prestano una particolare attenzione a questo target turistico.
A premiare il Comune di Senigallia era presente Roberto Bazzano, presidente di Bandiera lilla società cooperativa sociale. Il vessillo è andato nelle mani del sindaco Massimo Olivetti e dell’assessore ai servizi alla persona Cinzia Petetta, che ha seguito l’iter per l’ottenimento del riconoscimento sull’accessibilità.
Alla presenza dell’intera giunta comunale e dell’assessore regionale Francesco Baldelli, il primo cittadino ha dichiarato che «la bandiera lilla è un segno tangibile di come si possa coniugare il sostegno e la promozione sociale con il marketing turistico operando sia una funzione sociale sia di sostegno a quella che è la principale economia della città».
«Ottenere questo riconoscimento – ha fatto seguito l’assessore Cinzia Petetta – è motivo di grande soddisfazione. La città ha superato positivamente il processo di valutazione. Non è un Comune perfetto o perfettamente accessibile, ma ritengo di aver trovato anche in Senigallia una volontà ed una capacità progettuale e di collaborazione tra i vari attori pubblici e privati che sarà in grado di migliorarne ulteriormente l’accessibilità per offrire vacanze sempre più inclusive per tutti. Questo riconoscimento non è un traguardo ma un punto di partenza».
Con questo riconoscimento, Senigallia si accoda in una cortissima lista di comuni marchigiani che hanno ricevuto la bandiera lilla. Nato nel 2012, il progetto di fatto supporta i comuni nel favorire forme inclusive di turismo, rivolte quindi anche ai disabili che ancora troppo spesso vengono considerati target minoritario – quando non del tutto esclusi – dalle politiche turistiche. Oltre a Monte Urano, Castelleone di Suasa e Grottammare, ora c’è anche la spiaggia di velluto.