Senigallia

Senigallia, il bilancio del sindaco sugli eventi estivi

Maurizio Mangialardi ha fatto il punto su quella che è stata una stagione da record in quanto a presenze. Tanti gli eventi di successo che si sono alternati durante l'estate e da questo week-end si apre il calendario degli appuntamenti invernali

Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia

SENIGALLIA- Sabato il Trofeo Coni ha chiuso il calendario degli eventi estivi, ma questo week-end la spiaggia di velluto è già pronta a ripartire con la kermesse “Sapori d’Autunno”. Quella appena conclusa è stata un’estate da record in quanto a presenze. Un’estate da ricordare per il sindaco Maurizio Mangialardi che è riuscito, con il supporto della sua squadra, a portare a Senigallia star internazionali come Alvaro Soler, ma anche il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo Francesco Gabbani. Per non parlare dell’evento sportivo che per tre giorni ha accolto in città sei mila persone, con loro anche il presidente del Coni Giovanni Malagò. 

 Sindaco Mangialardi, ad una settimana dall’apertura del Trofeo Coni, può stilare un bilancio dell’evento?
«Un evento straordinario, e probabilmente irripetibile, destinato a lasciare un profondo segno nella storia di Senigallia. Ma, soprattutto, ciò che deve rendere orgogliosi tutti noi, è stata la gestione ineccepibile non solo dei tantissimi giovani giunti qui in città con i loro istruttori e le loro famiglie, ma più in generale dei servizi che hanno funzionato in maniera impeccabile, confermando che Senigallia è e continua a essere una realtà capace di organizzare grandi manifestazioni di profilo nazionale e internazionale».

Una vera e propria impresa…
«Tutto è stato reso possibile grazie al pieno coinvolgimento della città, che ha compreso l’importanza dell’evento e l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale per portarlo a Senigallia. È la dimostrazione che una comunità coesa, intelligente e che ha a cuore il proprio futuro può realizzare qualsiasi obiettivo. Per questo motivo, il mio più sentito ringraziamento va a quanti hanno collaborato con passione e abnegazione alla riuscita di queste entusiasmanti giornate: dai dirigenti scolastici a tutto il personale delle scuole, dai gestori delle palestre alle associazioni sportive, fino agli operatori della Croce Rossa. Un ringraziamento speciale, poi, va tutto alle forze dell’ordine e ai volontari della Protezione civile, che hanno garantito lo svolgimento della manifestazione in piena sicurezza e serenità».

Turismo sportivo ma anche turismo religioso, quanto sono importanti questi settori dal punto di vista turistico?
«Si tratta di segmenti fondamentali per la nostra economia, su cui da tempo stiamo investendo con risultati importanti. Basti pensare agli ottimi risultati ottenuti con i DeeJay Xmaster o a quelli della mostra “Maria Mater Misericordiae”. Sono settori attraverso cui differenziamo l’offerta turistica e ne promuoviamo la destagionalizzazione».

Senigallia ha dimostrato di essere pronta anche dal punto di vista della sicurezza…
«Sicuramente le disposizioni emanate dopo i fatti di Torino hanno reso più complessa la macchina organizzativa dei grandi eventi. Tuttavia, abbiamo dimostrato che con i progetti, le idee e le competenze ogni ostacolo può essere superato. E i risultati di cui disponiamo oggi ce lo confermano».

Archiviata una stagione turistica da record in quanto a presenze, si pensa agli interventi di restyling…
«Tra le priorità c’è il completamento della zona del Piano regolatore e degli Orti del Vescovo. Entro l’anno vorremmo arrivare all’appalto dei lavori per il rifacimento dell’asfalto di via Cellini, intervento lungamente atteso dai cittadini per il quale siamo finalmente riusciti a trovare le risorse necessarie, e per la realizzazione della rotatoria della Penna, infrastruttura anch’essa attesa da tempo e fondamentale per lo snellimento del traffico veicolare lungo la statale».

È stato deliberato dalla giunta anche l’intervento che prevede la realizzazione di un parcheggio tra via Poerio e viale Bonopera…
«Il progetto – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi – nasce dalla necessità di riqualificare un’area degradata e garantire la pubblica incolumità della zona, messa a rischio, come evidenziato da una relazione agronomica commissionata dal Comune al dipartimento di Scienze agricole dell’Università di Bologna, dalla presenza di diverse piante in precario stato di salute, delle quali, solo nell’ultimo anno, tre sono cadute provocando seri danni ad autovetture private. Un problema cui occorre dare una soluzione definitiva, considerata anche l’elevata fruizione dell’area, dovuta all’accesso alla stazione».