SENIGALLIA – Riparte la campagna elettorale di Fabrizio Volpini. Dopo lo stop forzato, a causa dell’emergenza sanitaria, è ora di tornare a pensare al futuro della città e alle elezioni che si dovrebbero tenere il 20 settembre. La coalizione di partiti e liste civiche, che appoggia l’attuale maggioranza e il medico senigalliese nella corsa alla carica di sindaco, ci tiene a ribadire di essere l’unica vera rappresentanza di quel centrosinistra di cui da decenni incarna gli ideali e i valori.
«Io sono quello che è sempre stato dentro il centrosinistra, che da anni lavora assieme a tante altre persone a rendere unita la coalizione che oggi mi sostiene». Un promemoria per gli attori politici che nei giorni scorsi avevano accusato Volpini di essere rappresentante solo del Partito Democratico e non delle altre anime del centrosinistra.
La corsa dunque riparte tenendo però bene a mente cosa è successo negli ultimi mesi: la questione sanitaria, che ora si sta trasformando in crisi economica e che in autunno diverrà emergenza sociale, ha costretto la politica a rivedere alcune scelte e voci dei programmi elettorali.
«Tra i temi più importanti del programma del centrosinistra che devono essere però attualizzati a fronte di tutta la vicenda covid – spiega Volpini – c’è sicuramente il turismo. Senigallia è sempre stata una città a vocazione turistica e la rinuncia, solo temporanea, ad alcuni grandi eventi, ha fatto sì che venissero riscoperte alcune potenzialità e modalità di intrattenimento. Abbiamo fatto i conti e le coperture ci sono – spiega ancora il candidato del centrosinistra – quindi da gennaio 2021 verrà stanziato 1 milione di euro a favore della promozione turistica della spiaggia di velluto. Un investimento che significa lavoro e nuove prospettive economiche per adeguare l’offerta del nostro patrimonio più prezioso». Tra le strade da percorrere ci sono «la convegnistica e il turismo sportivo che si associano alla vivibilità cittadina ma che necessitano di infrastrutture da potenziare».
Così come da potenziare è la rete di servizi sanitari sul territorio e per il territorio. Volpini, di professione medico di medicina generale, ha affrontato in prima persona l’emergenza covid e la consapevolezza maturata l’ha spinto a ritenere questo punto fondamentale per qualsiasi strategia futura, che tenga conto delle fragilità della terza e quarta età, delle disabilità e dei disagi psico sociali: «Solo così si potrà ottenere una sanità pubblica veramente efficace».
Il terzo percorso da intraprendere con decisione è, secondo il candidato a sindaco di Senigallia, la digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione e della sanità; quell’«innovazione tecnologica che può favorire i servizi di prossimità».
Concordi sulla linea politica scelta e sulla figura del candidato a sindaco sono tutti gli alleati della coalizione di centrosinistra: dal Partito Democratico a Diritti al Futuro, da Vivi Senigallia a Obiettivo Comune, a cui si aggiungono il partito dei socialisti e l’altra lista civica Noi Senigallia Attiva, oltre al sostegno di Possibile. Tutti i sostenitori hanno sottolineato che è il momento della competenza, dell’esperienza e delle capacità, doti che «Volpini ha dimostrato di possedere sia nei mandati da amministratore sia nel ruolo politico che ha sempre tenuto».
Doti utili per affrontare le quattro sfide che Simone Ceresoni, referente per Diritti al Futuro, ha voluto ricordare: ecologica, economica, sociale e sanitaria. Proprio nella lista di DaF sarà presente il nome di Marco Lion, tra i fondatori dei Verdi a Senigallia nel 1994, «a testimonianza che è proprio Diritti al Futuro la vera portatrice di quei valori dell’ambientalismo ed ecologismo che altri sostengono di avere. Ma i fatti dicono altro», conclude l’ex assessore.