SENIGALLIA – Anche a Senigallia e Castelleone di Suasa si celebra oggi la giornata mondiale della Croce rossa e Mezzaluna rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant. Per l’occasione la bandiera con l’emblema della CRI sarà esposta nei due palazzi municipali; inoltre porta Lambertina nel centro storico senigalliese e la chiesa di Sant’Antonio nel borgo suasano verranno illuminate di rosso.
Un’occasione, quella dell’8 maggio, per celebrare le migliaia di volontari che dedicano il proprio tempo al servizio degli altri. Quest’anno il tema scelto da Croce Rossa Italiana per la ricorrenza si focalizza proprio su questo, ed è “E poi ci siamo incontrati”. Perché c’è un prima e un dopo in ogni storia. C’è un momento, quel momento in cui, all’improvviso, può cambiare tutto e può arrivare lo sconforto e la paura. È quel sentimento di profondo smarrimento che viene spazzato via quando arriva qualcuno che con un abbraccio ci guarda negli occhi e ci dice “vedrai che tutto passa”.
«Con la campagna 2023 vogliamo celebrare proprio quella scintilla – spiegano dal comitato senigalliese – che riaccende la speranza, raccontando chi ha avuto la forza di credere di nuovo di poter ricostruire la sua vita, anche da zero, lasciandosi accompagnare dall’operato e dalle parole dei volontari Cri».
Per il territorio locale, questo impegno a rialzarsi è legato all’alluvione 2022. La stessa Croce Rossa senigalliese ha iniziato recentemente i lavori di ripristino della sua storica sede in via Narente, pieno centro storico, a pochi passi dal fiume Misa, ma nel frattempo non ha fatto mai mancare i suoi servizi di assistenza alla popolazione.
Il comitato di Senigallia della Croce Rossa Italiana nasce il 21 gennaio 1947. Ad oggi conta quasi 400 volontari, compresi il Corpo delle infermiere volontarie e il Corpo militare, oltre al personale dipendente, che operano a supporto di ben 12 comuni.
Per diventare volontario: www.crisenigallia.it.