Senigallia

Senigallia, consegnata la civica benemerenza per i 70 anni degli Stabilimenti della Polizia di Stato: le foto

L'attività che nel polo logistico della spiaggia di velluto viene svolta da 70 anni è stata "premiata" con un riconoscimento consegnato dal sindaco alla presenza del prefetto Guercio

La cerimonia per i 70 anni degli Stabilimenti della Polizia di Stato a Senigallia
La cerimonia per i 70 anni degli Stabilimenti della Polizia di Stato a Senigallia

SENIGALLIA – È stata consegnata con una cerimonia ufficiale alla Rotonda a mare la civica benemerenza da parte del Comune agli Stabilimenti della Polizia di Stato. Un attestato di stima della città verso il polo logistico di via Raffaello Sanzio, dove da 70 anni operano varie professionalità per riparare, riadattare e trasformare il materiale che giungeva a Senigallia fin dalla fine della seconda Guerra mondiale, tramite treni carichi di ogni tipo di equipaggiamento, poi riutilizzato per fini civili.

Alla cerimonia hanno partecipato tantissime autorità civili e militari: dal prefetto Cinzia Guercio, direttrice del reparto servizi tecnici-logistici della Polizia di Stato al questore Oreste Capocasa al prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, dalla presidente della Provincia Liana Serrani al sindaco Maurizio Mangialardi al presidente del Consiglio comunale Dario Romano, ai dirigenti e comandanti di Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Stradale, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Polizia Municipale, Vigili del fuoco, oltre ai presidenti di varie associazioni come l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, la Croce Rossa Italiana, i Cngei. Presenti anche il consigliere regionale Enzo Giancarli, gli assessori della giunta senigalliese e diversi consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione. Presenti anche i giovani atleti e alcuni dirigenti e allenatori dell’Us Pallavolo Senigallia.

A fare gli onori di casa, ovviamente, c’era il dirigente superiore Giuseppe Tranzillo, al comando degli Stabilimenti di via Sanzio dal 2015. È lui che ha tracciato un breve profilo storico e sociale di ciò che è avvenuto negli stabilimenti dal 1948 a oggi.
Una storia che inizia praticamente con la nascita della Repubblica Italiana e che ha visto, con il passare degli anni, costituirsi un centro di ecellenza, una sorta di laboratorio e un punto di riferimento per tutte le questure d’Italia: grazie allo scalo merci che fermava nelle vicinanze, e poi all’allungamento dei binari per far confluire i treni direttamente dentro gli stabilimenti, a Senigallia venivano raccolte centinaia di migliaia di armi, caschi, elmetti, equipaggiamenti di vario genere, residui della seconda Guerra Mondiale, che venivano riadattati per divenire la fornitura della Polizia civile. Inoltre vi arrivavano convogli con coperte, tende, materassi, brandine, reti metalliche che venivano sistemate per assolvere a quella funzione che poi diventerà la protezione civile.
Al suo interno vi lavoravano centinaia di persone (oggi 80) di varie professionalità, tra cui tante maestranze del luogo e altre che finirono per rimanere a Senigallia affascinate dalla bellezza e dalla vocazione turistica della cittadina.
Gli stabilimenti della Polizia di Senigallia divennero ben presto un polo strategico sia in ottica del risparmio della spesa per la fornitura degli equipaggiamenti ai vari corpi della Polizia, sia in ottica ambientale, occupazionale e professionale.

Ed è su questo che ha posto l’accento il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi nel suo discorso, in cui ha espresso elogi nei confronti delle persone che lavorano e che hanno lavorato negli Stabilimenti della Polizia di Stato, che dedicano la propria vita alla legalità, all’attenzione ambientale e al risparmio: «Sono un modello per le nuove generazioni, per quei ragazzi che oggi hanno sempre più bisogno di simboli della presenza e vicinanza dello Stato, simboli contro l’atteggiamento consumistico e l’ottica dell’usa e getta, contro il distacco dalle forze dell’ordine, contro la lontananza dal territorio».

«Ha detto bene il sindaco quando parla di vicinanza dello stato e dell’esempio per i più giovani – è intervenuta la direttrice del Ministero dell’Interno Cinzia Guercio – perché sono i valori che cerchiamo di trasmettere: l’emozione che una sala così dà, può essere solo un bel segnale di attaccamento al territorio, di dedizione al proprio lavoro e di consapevolezza della missione per il Paese».

Gli stessi motivi che sono alla base della civica benemerenza agli Stabilimenti senigalliesi della Polizia, dovuta per la “meritoria attività svolta nei 70 anni di presenza a Senigallia per aver contribuito al benessere economico della città attraverso l’occupazione di moltissimi lavoratori, alla conoscenza di Senigallia in ambito nazionale, a favorire aiuto e sostegno a molte comunità italiane in occasione di calamità naturali, dando in tal modo lustro alla città ed elevandone il prestigio attraverso le opere realizzate”.