SENIGALLIA- È terminata la riorganizzazione dell’ospedale di Senigallia classificato come Covid-19: sono stati ampliati con ulteriori 20 unità gli 80 posti letto per malati di Coronavirus già individuati nei giorni scorsi da una apposita delibera regionale .
«A causa del crescere del numero dei contagi – commenta il sindaco Maurizio Mangialardi – l’Asur Marche ha disposto di aggiornare nuovamente l’organizzazione del nostro ospedale, chiamando medici, infermieri e tutto il personale sanitario a dare un ulteriore contributo per contrastare la grave emergenza sanitaria in corso. Ovviamente c’è preoccupazione per questa cepidemia che non accenna a rallentare e per il personale che si trova in prima linea. Personale che, nonostante i tantissimi disagi, con grande abnegazione si è fatto trovare pronto e pienamente collaborativo di fronte a questa ennesima riorganizzazione. Per quanto ci riguarda stiamo attivando tutti i canali necessari affinché venga loro costantemente garantito l’approvvigionamento dei dispositivi di sicurezza. Non siamo ancora in grado di dire quando tutto questo finirà e quando potremo tornare alla normalità, ma una cosa è certa: in questa drammatica esperienza il nostro ospedale sta dimostrando di avere competenze professionali e umane che oltre a rendere la nostra struttura un polo d’avanguardia nella lotta al Coronavirus, testimoniano in modo oggettivo e indiscutibile la capacità di rispondere alle esigenze della popolazione, nell’emergenza come nella quotidianità».
Dopo la sottoscrizione della raccolta fondi a favore dell’ospedale di Senigallia, che ha ormai superato i 40 mila euro, nei giorni scorsi la veleria Challenger Sails ha prodotto, con il materiale fornito dalla struttura convenzionata Villa Silvia, circa 300 mascherine.
Anche il Deejay XMasters ha avviato una raccolta fondi a favore della Croce Rossa: «Insieme ad Adriatic Games abbiamo lanciato oggi COWOD 19, una Challenge online di Crossfit per raccogliere fondi da destinare alla Croce Rossa Italiana a supporto dell’emergenza Coronavirus. La partecipazione alla Challenge online è aperta a tutti, atleti, appassionati e a tutti coloro vogliano solo dare il proprio contributo a favore della Croce Rossa Italiana».