Senigallia

Elezioni 2020, Diritti al Futuro sprona il centrosinistra di Senigallia

Dal movimento nato dall'unione di Art1-Mdp e La Città Futura viene auspicata una sinergia tra le forze che si riconoscono nei valori democratici per redigere un programma innovativo e individuare un/a candidato/a competente e capace di unire

SENIGALLIA – L’aria che si respira a livello nazionale e la possibilità (ancora non concretizzata) che il centrodestra si presenti alle prossime elezioni comunali e regionali 2020 con un candidato unitario e forte, sta spingendo il centrosinistra verso una profonda riflessione sulla strategia con la quale affrontare il delicatissimo passaggio della prossima primavera.

Mai come stavolta la guida di centrosinistra a Senigallia è stata in discussione, mai come stavolta i vertici dei partiti e movimenti di maggioranza devono rimboccarsi le maniche per poter dare un seguito ai dieci anni di giunta Mangialardi e agli altri dieci di Angeloni. Su questo sta riflettendo il Partito Democratico che, con difficoltà, ha deciso di percorrere la strada delle primarie. Su questo stanno riflettendo anche le altre forze di maggioranza: Vivi Senigallia e Diritti al Futuro.

Proprio quest’ultimo soggetto politico – nato recentemente dall’unione di alcune componenti della sinistra e dell’ambientalismo cittadino come Articolo 1-MdP e La Città Futura (che a sua volta è nata dall’unione di Sel, Verdi e PdCI) e dall’adesione di singoli senigalliesi – vuole porre l’accento su come affrontare le ormai prossime elezioni amministrative per il rinnovo delle cariche comunali.

«Il clima culturale di risentimento e rancore cresciuto nel Paese, la preoccupante avanzata della destre nelle recenti tornate elettorali, la continuativa campagna mediatica promossa dall’attuale governo gialloverde di odio contro gli ultimi e i diversi – si legge in una nota stampa – impongono a tutte le forze politiche e sociali che si riconoscono nei valori democratici e di centrosinistra, di avanzare una lucida analisi del contesto e di definire una strategia efficace da attuare nell’immediato futuro».

Analisi che non può che partire dai risultati ottenuti a livello cittadino: con l’azione dell’assessore Carlo Girolametti e dei consiglieri comunali Nausicaa Fileri e Mauro Gregorini, Senigallia è riuscita a mantenere «buoni livelli in ambito di vivibilità e comfort, protezione sociale ed inclusione, bellezza, sviluppo economico e turistico. Ma questo da solo non basta, non può bastare – continuano i rappresentanti di Diritti al Futuro -. Ci sono progetti strategici rimasti bloccati a causa della devastante crisi economica che ha colpito il Paese e che richiedono nuove riflessioni e rinnovata forza per essere affrontati e risolti; c’è la necessità di innovare il metodo di governo per renderlo maggiormente partecipativo; c’è il tema incombente della crisi ambientale; la necessità di presidiare il sistema di welfare locale, il servizio sanitario regionale e ospedaliero cittadino e tutelare l’ampia rete dei servizi ricreativi, culturali, sportivi e del tempo libero».

Sfide dunque su cui tessere una rete, una coalizione forte con un programma all’altezza del periodo storico e del clima politico. Per questo da Diritti al Futuro auspicano «che da subito si aprano i lavori nella coalizione per redigere un innovativo programma di governo cittadino capace di dare risposte puntuali ai bisogni rinnovati di democrazia sostanziale, benessere diffuso, inclusione sociale, lavoro, prima casa, tutela ambientale, salvaguardia del paesaggio, tutela dei giovani e delle categorie sociali più deboli, manutenzione e riqualificazione della città e dei luoghi pubblici. Il pericolo di avere un governo cittadino di estrema destra è alto e può essere fronteggiato solo riunendo le forze della sinistra e realizzando una coalizione di centro sinistra ampia, inclusiva, pluralista».

Sul candidato o candidata a sindaco, infine, i coordinatori di Diritti al Futuro Simone Ceresoni, Luca Marconi e Paolo Mattei chiedono a tutte le forze del centrosinistra di non cercare la visibilità personale né tornaconti individuali ma quelle figure «dotate delle necessarie competenze e di esperienza politica e amministrativa e capaci di unire tutto il centrosinistra per una nuova stagione di progresso per la città».