SENIGALLIA – Le forze di maggioranza di centrosinistra della spiaggia di velluto danno il via al percorso politico verso le elezioni comunali del 2020. Lo hanno fatto con un incontro ufficiale in cui si è fatto il punto sui dieci anni di giunta Mangialardi, su quel progetto che ha riunito varie componenti partitiche e civiche e sul percorso per arrivare compatti alle votazioni della prossima primavera.
All’incontro hanno preso parte il sindaco Maurizio Mangialardi e i rappresentanti di tutti i partiti e liste civiche. In primis il Partito Democratico che ha sempre espresso il primo cittadino e che sta riflettendo in queste settimane sull’opportunità o meno delle primarie: mentre l’establishment sembrerebbe contrario, i giovani vogliono un confronto il più aperto e democratico possibile.
Poi c’è Diritti al Futuro (composta da Articolo 1-MdP e La Città Futura che a sua volta è nata dall’unione di Sel, Verdi e PdCI) che recentemente ha spronato tutte le forze di centrosinistra a mettere da parte le divergenze per arrivare a una sintesi unitaria e forte; Vivi Senigallia che vedrà non candidarsi più il suo uomo più rappresentativo, il vicesindaco Memè; Obiettivo Comune e il Partito Socialista Italiano. A cui si dovrebbe aggiungere +Europa, il movimento fondato da Emma Bonino che a Senigallia ha ottenuto 800 voti alle scorse elezioni di maggio. Un punto fermo iniziale c’è: la volontà di dare seguito al cammino intrapreso finora.
Cammino che ha visto la giunta comunale e la maggioranza lavorare molto sulle politiche urbanistiche e su quelle turistico-culturali: riqualificazioni e rigenerazioni urbane hanno infatti cambiato il volto della città da venti anni a questa parte, prendendo in considerazione anche l’inizio di questo filone “inaugurato” dall’ex sindaco Angeloni. Dal canto suo la «programmazione culturale, che al fianco dei grandi eventi ha visto la nascita e la crescita di tante iniziative di profilo internazionale, ha portato Senigallia a divenire capitale del turismo marchigiano e punto di riferimento a livello nazionale». La maggioranza senigalliese però pone l’accento anche sulle politiche sociali «improntate alla tutela delle fragilità, all’inclusione, alla coesione e alla piena fruizione dei diritti fondamentali».
Questi i punti di forza dunque dell’operato di centrosinistra in questi anni, questi i settori da cui ripartire per un nuovo percorso. Il nuovo progetto politico che va costituendosi dovrà passare prima su un allargamento del perimetro della maggioranza «investendo sulle migliori esperienze civiche e politiche presenti in città», e poi tramite l’individuazione di un candidato sindaco competente, di alto profilo istituzionale e capace di interpretare al meglio lo spirito unitario del centrosinistra, eventualmente anche attraverso le primarie.