Senigallia

Senigallia si prepara alle elezioni comunali 2020: probabile una corsa a sette candidati

In vista delle prossime consultazioni elettorali si stanno ufficializzando i nomi degli aspiranti sindaci, delle liste e coalizioni. Per il momento sono sette, ma c'è tempo per nuovi accordi

Comune di Senigallia: il municipio
Comune di Senigallia: il municipio

SENIGALLIA – Sarà con tutta probabilità una corsa a sette a Senigallia per le elezioni comunali di maggio 2020. Esattamente come nel 2015, quando l’attuale sindaco Maurizio Mangialardi (Pd) vinse al primo turno, anche nella prossima primavera si dovrebbero presentare ben sette candidati a sindaco, a meno che accordi e patti al momento non confermati vadano a ridurre il numero creando nuove coalizioni politiche.

Per prima è arrivata l’ufficializzazione della candidatura di Fabrizio Volpini come referente per il centrosinistra in rappresentanza dell’attuale maggioranza, sostenuto da Partito Democratico, Diritti al Futuro, Vivi Senigallia, Obiettivo Comune, Partito Socialista, Partito Repubblicano e la lista civica neonata attorno a Maurizio Perini che per ora si è organizzata con un comitato civico dal nome “Noi, #SenigalliAttiva”. Altro sostegno in vista delle elezioni potrebbe arrivare da +Europa, la lista collegata a Emma Bonino.

Poi è stato il momento del centrodestra – ancora in parte diviso – a rendere note le intenzioni e le proprie forze. Nessun nome ancora è stato ufficializzato anche se la coalizione composta da Lega, Unione Civica, Forza Italia e La Civica potrebbe candidare l’ex sindaco di Ostra Massimo Olivetti o l’esponente di alcuni comitati cittadini Riccardo Pizzi, entrambi avvocati.
Da questo panorama è al momento escluso Fratelli d’Italia: il partito che fa riferimento a Giorgia Meloni potrebbe procedere da sola presentando il suo esponente Massimo Bello, ex sindaco di Ostra Vetere, come candidato per le elezioni a Senigallia.
Non è ancora del tutto esclusa una lista civica facente riferimento al centrodestra con alla guida l’avvocato e legale di alcuni comitati cittadini Corrado Canafoglia, tirato in ballo da FdI ma su cui ancora non ci sarebbe la convergenza necessaria per un progetto di ampio respiro.

Anche Senigallia Bene Comune tornerà come 5 anni fa a correre per la poltrona di primo cittadino ma ancora non è stato reso noto chi rappresenterà la lista capeggiata attualmente dal consigliere comunale nonché capogruppo Giorgio Sartini.
Proprio un suo fuoriuscito, Riccardo Pizzi, ora alla guida della lista La Civica, potrebbe essere un diretto rivale durante le elezioni, legato al centrodestra.

Nelle ultime ore sono stati invece ufficializzati altri candidati: in rappresentanza della sinistra si ricandida Paolo Battisti. L’ex consigliere comunale è sostenuto da due liste (“Senigallia a Sinistra” e Rifondazione Comunista) unite in un unico simbolo: “Senigallia Resistente – Battisti sindaco”.

Altro outsider che potrebbe avere un suo peso – soprattutto nella fascia di popolazione legata al centrosinistra, al mondo civico e cattolico – è Gennaro Campanile. L’ex assessore fuoriuscito dal Pd, dove non ha trovato spazio per la sua candidatura alle prossime elezioni, ha quindi creato un suo progetto. Si presenterà alla guida della una lista civica dal nome “Amo Senigallia“.

Infine c’è l’incognita Movimento 5 Stelle. A Senigallia 5 anni fa era stata creata una lista – dopo alcuni battibecchi con altre formazioni di ispirazione grillina che non avevano però trovato conferma dalla segreteria nazionale – che aveva portato alla candidatura di Stefania Martinangeli e all’ingresso di ben tre consiglieri comunali (poi ridotti a due per il passaggio di Riccardo Mandolini al gruppo Misto). Non è escluso per le elezioni un dialogo con il Pd simile a quanto è avvenuto a livello nazionale: Volpini si è dichiarato interessato all’opzione, anche se dal M5S non sono giunte fumate, né bianche, né nere.

 

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