SENIGALLIA – Calo drastico degli ambulanti all’edizione 2021 della Fiera di Sant’Agostino. Al debutto, invece delle 500 bancherelle annunciate dal comune, erano presenti poco più di 200 commercianti a cui si potrebbero sommare nelle prossime ore altri 40 colleghi. Tra le cause imputabile al drastico calo i canoni ritenuti eccessivi in quanto rimasti invariati rispetto il periodo pre-covid. Qualcosa di analogo è successo anche nei giorni scorsi nell’altrettanto storica Fiera di San Bartolomeo a Fano.
L’amministrazione, dal canto suo, sostiene di avere le mani legate in quanto è la normativa nazionale che stabilisce l’esenzione per il canone unico per il Covid e quest’anno, ha escluso le fiere. Tra i deterrenti per gli ambulanti c’è chi punta il dito anche sull’obbligo del green pass: il comune ha annunciato infatti controlli a campione. Quello che fa storcere il naso ai commercianti e non solo sarebbe l’incongruenza della norma rispetto al mercato settimanale durante il quale non è richiesta la certificazione verde.
Chi sembra non aver risentito del calo degli ambulanti o del greenpass è invece il pubblico: tante le persone che già dalle prime ore della manifestazione si sono riversate nel centro storico ed hanno affollato le bancarelle. Evidentemente, dopo un anno sabbatico, c’è chi sentiva la nostalgia di questa kermesse che da sempre è molto amata dai senigalliesi e dagli abitanti dell’hinterland. Non sono mancati disagi ai trasporti: i parcheggi sono andati subito esauriti e la comunque preziosa presenza delle navette, messe a disposizione dal comune, sono state utili ma non risolutive per quello che riguarda le problematiche correlate alla viabilità.