Senigallia

Filanda Festival, c’è Marco Paolini in apertura

Presentata la prima edizione della rassegna di suoni, parole ed emozioni sul palcoscenico della ritrovata piazza Garibaldi a Senigallia. Primo appuntamento il 22 luglio con l'attore

Filanda Festival
Filanda Festival

SENIGALLIA – Sarà Marco Paolini ad aprire il Filanda Festival. L’attore, scrittore e drammaturgo, noto al grande pubblico per essere autore e interprete di narrazioni di forte impatto civile e per la capacità di raccontare il cambiamento della società attraverso i dialetti e la poesia, sarà sul palco della ritrovata piazza Garibaldi
domenica 22 luglio, alle ore 21,15,
con lo spettacolo “Tecno-filò. Technology and me”.

“Filanda Festival”,  promossa dall’Amministrazione comunale con l’azienda Fiorini Packaging, nasce proprio dalla volontà di riscoprire l’antica vocazione di questo luogo, grazie a cinque eventi di assoluta qualità artistica, capaci di suscitare l’interesse di un vasto pubblico di appassionati.

«Cinque spettacoli di grande fascino e prestigio – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – esaltati dalla maestosa cornice di piazza Garibaldi, che, anno dopo anno, manifestazione dopo manifestazione, si sta sempre più affermando come un palcoscenico a cielo aperto per eventi culturali di grande valore qualitativo. Il “Filanda Festival”, in particolare, rappresenta un grande progetto costruito in sinergia con l’azienda Fiorini, cui vanno i nostri più sinceri sentimenti di gratitudine per il prezioso sostegno».

«Dopo il successo al debutto dello scorso anno – aggiunge l’assessore alla Cultura Simonetta Bucari – abbiamo voluto dare continuità, qualificandola ulteriormente, alla proposta artistica e culturale che vede protagonista lo scenografico palco naturale di piazza Garibaldi».

«È un progetto in cui credo molto – spiega Giovanni Fiorini, presidente della Fiorini Packaging -. Fin dal 1947 la nostra lavora sul territorio e per il territorio, con la consapevolezza che i princìpi del business si traducono anche nell’adozione di valori finalizzati al benessere delle comunità e della società. Il “Filanda Festival” rientra pienamente in questo mondo di valori condivisi: la bellezza di rinnovare e ritrovare i contenitori della città, che accoglieranno le voci e i suoni di un cartellone straordinario».

«C’è grande soddisfazione – conclude il consigliere delegato Mauro Pierfederici – perché credo che, nonostante la scarsità di risorse, le città debbano continuare a essere dei centri di acculturazione permanente, in grado di educare alla bellezza e alla cultura».

Dopo Paolini si prosegue il fine settimana successivo con due imperdibili eventi. Sabato 28 luglio, alle ore 21,15, sarà la volta di “Pensieri e parole”, un omaggio a Lucio Battisti, l’autore più intimo, lirico e personale della canzone italiana, che Lucio Battisti, che vedrà protagonisti sei straordinari interpreti: Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax), Fabrizio Bosso (tromba), Furio Di Castri (contrabbasso), Rita Marcotulli (pianoforte) e Mattia Barbieri (batteria). Domenica 29 luglio, alle ore 21,15, si terrà invece il primo dei tre appuntamenti con la lirica: “La cambiale di matrimonio”, una farsa musicata dall’ancora diciottenne Gioachino Rossini, che venne rappresentata per la prima volta al Teatro San Moisè di Venezia il 3 novembre 1810. Saranno in scena Roberto Ripesi (Sir Tobia Mill), Annalisa di Ciccio (Fanny), Eder Sandoval (Edoardo Milfort), Alessandro Battiato (Slok), Gianluca Gambini (Norton) e Jimena Llanos (Clarina). Lo spettacolo sarà diretto da Massimo Sabbatini per la regia di Roberto Pianesi.

Il secondo concerto lirico si terrà venerdì 17 agosto, alle ore 21, con la rappresentazione della “Carmen”, opera di George Bizet in quattro atti su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halevy. Il celebre capolavoro sarà proposto in una toccante rivisitazione eseguita da cantanti affermati, alcuni dei quali hanno già calcato importantissimi palcoscenici quali La Scala di Milano e L’Arena di Verona, sotto la sapiente regia del maestro Riccardo Serenelli. Al virtuoso Marco Santini, violino solista, spetterà essere l’alter ego di Carmen.

Gran finale il 18 agosto, alle ore 21,15, con “La bohème” di Giacomo Puccini, Opera in quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica A cura dell’Accademia Vincenzo de Grandis. Ispirato al romanzo di Henri Murger “Scene della vita di Bohème”, il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata alla fine di novembre del 1895. Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, “La bohème” fu rappresentata per la prima volta al teatro regio di Torino, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini. Sul palco saliranno Alessandro Fantoni (Rodolfo), Massimiliano Mandozzi (Shaunard), Padrone di casa (Benoit), Emanuela Torresi (Mimì), Alessandro Battiato (Marcello), Roberto Ripesi (Colline), Andrea Gamberini (Alcindoro), Annalisa di Ciccio (Musetta) e Giorgio Piccotti (Parpignol). Maestro di Palcoscenico Claudio Marchetti, Orchestra “I Cameristi del Montefeltro”, Scene Giovanni Schiaroli.

Prezzo del biglietto ogni singolo spettacolo: Settore A 25 euro; Settore B: 15 euro. Coloro che sono titolari di un abbonamento alla stagione teatrale 2018-2019 della Fenice di Senigallia avranno diritto a uno sconto di 3 euro per i primi due spettacoli di “Filanda Festival” programmati per il 22 e 28 luglio. I biglietti sono acquistabili sul circuito Vivaticket, alla biglietteria del teatro La Fenice (venerdì e sabato dalle ore 18 alle ore 20,30), direttamente in piazza Garibaldi il giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 19.

Per maggiori informazioni: è possibile chiamare i numeri 0717930842, negli orari di apertura del botteghino, e 3351776042, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, oppure consultare il sito www.feelsenigallia.it