SENIGALLIA – Affollata la rotonda a mare per l’incontro tra Regione Marche e imprenditori danneggiati dall’alluvione 2022. L’iniziativa, promossa dall’assessorato allo sviluppo economico, industria, commercio e agricoltura, aveva come scopo l’informazione alle imprese alluvionate sulle nuove modalità per ottenere altri risarcimenti dei danni subiti. Risarcimenti che vanno ad aggiungersi a quelli fino a un massimo di 20 mila euro già liquidati o in fase di liquidazione.
«Sono stati compilati 650 moduli C1 per una stima dei danni di circa 93,5 milioni di euro» ha detto l’assessore regionale Andrea Maria Antonini riferendosi alla prima tranche di indennizzi post disastro. L’esponente della giunta Acquaroli ha poi aggiunto che «sono stati liquidati o sono in liquidazione circa 10 milioni di euro».
Da fine agosto si è aperta dunque una nuova fase che prevede tramite una piattaforma on line la presentazione della documentazione che le imprese hanno prodotto per il risarcimento dei danni, ma che dovrà essere accompagnata da una perizia asseverata: questa principalmente è la novità rispetto a quanto fatto precedentemente quando bastava un’autocertificazione. La scadenza è il 23 ottobre e possono fare domanda gli stessi soggetti che hanno già presentato il modello C1 ma la soglia del danno non può essere oggi superiore a quanto richiesto ieri.
La seconda novità è il plafond a disposizione: si parla sempre dei 400 milioni di euro messi a disposizione dal governo tramite il dipartimento nazionale di protezione civile e già in parte utilizzati. «L’intenzione della Regione – ha spiegato Antonini al pubblico numeroso che ha affollato la rotonda a mare di Senigallia – è di intervenire con proporzioni maggiori rispetto alla precedente liquidazione, quando è stato liquidato quasi il 10% dei danni. Oggi speriamo di superare il 50% dei danni subiti dalle imprese. Ci sentiamo responsabilizzati e vogliamo fare il massimo per le imprese danneggiate dall’alluvione del 2022».