Senigallia

Senigallia, le spese di gestione del canile e gattile sanitario saranno suddivise tra i vari comuni della vallata

La struttura di Borgo Bicchia ospita cani e gatti randagi di cui finora si è fatto carico l'ente costiero: le modifiche entreranno in vigore già dalla fine del 2018

Il canile sanitario a Borgo Bicchia di Senigallia
Il canile sanitario a Borgo Bicchia di Senigallia

SENIGALLIA – La gestione del canile comprensoriale di Borgo Bicchia passerà dall’Asur ai nove comuni della vallata del Misa e Nevola. È la modifica che interesserà la struttura sanitaria in via Arceviese 10 che ospita i cani (e i gatti) accalappiati nel vasto territorio compreso tra Arcevia e Senigallia.

Durante la seduta della giunta municipale del 21 agosto scorso, con la delibera n.168 è stato presentato e approvato lo schema di accordo per il nuovo modello di gestione del canile e gattile sanitario comprensoriale di Senigallia: gestione che sarà ripartita con gli altri enti comunali i quali dovranno, a loro volta, approvare lo stesso documento sulla compartecipazione alle spese di gestione.

Cosa cambia con il nuovo accordo valido per le annate 2018/2019 (anche se slitterà probabilmente al 2019/2020): in sostanza, l’Asur – Area Vasta 2 continuerà a occuparsi dell’assistenza veterinaria, degli interventi di profilassi, sanitari, di identificazione e di sterilizzazione, degli animali.
Cesserà però di occuparsi della parte gestionale, che in base alla legge regionale Marche n. 10 del 20 gennaio 1997 “Norme in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo” sarà affidata ai nove comuni della Dimensione Territoriale Ottimale ed omogenea (DTO) n. 7, i quali potranno avvalersi delle varie associazioni di volontariato presenti nel territorio.

Finora i costi di gestione (che comprende il ricovero, la custodia e il mantenimento temporanei dei cani, il pagamento delle bollette per luce e riscaldamento, ecc) ricadevano tutti sul Comune di Senigallia per una spesa annua che si aggira intorno ai 18mila euro. Ora tale soglia verrà ripartita tra i vari Comuni sulla base della popolazione residente. La spiaggia di velluto con i suoi 44.706 abitanti continuerà a metterci gran parte dei soldi, per una quota pari a 10.236 euro; Arcevia conta 4.491 abitanti e contribuirà con 1.028 euro; Barbara con 306 euro; Castelleone di Suasa 373 euro; Corinaldo verserà 1.135 euro; Ostra 1.555 euro; Ostra Vetere 753 euro; Serra de’ Conti 862 € e Trecastelli 1.749 €.

La fase successiva, spiega l’assessore senigalliese Enzo Monachesi, è quella della stesura di un bando per l’affidamento dei servizi di gestione del canile sanitario di via Arceviese che ospita attualmente anche una sorta di gattile. Sarà rivolto alle varie associazioni animaliste del territorio che si vorranno dedicare ai cani e gatti che sostano temporaneamente nella struttura sanitaria senigalliese prima di essere dati in affidamento o portati negli altri canili come quello di Jesi o Fano che ospitano varie decine di animali.

Infine la terza fase riguarderà la struttura in sé: l’edificio di proprietà del Comune di Senigallia in via Arceviese, dietro l’ex macello comunale, presenta varie criticità che dovranno essere risolte solo con un intervento di ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi per poter ospitare dignitosamente anche i gatti che attualmente occupano solo una ristretta porzione della struttura, dove nonostante l’impegno dei volontari a volte piove dentro, e la zona all’aperto.

Ma per quello si dovrà ancora attendere almeno l’anno nuovo prima di conoscere il futuro del canile e gattile senigalliese.