SENIGALLIA – Critico il consigliere comunale della Lega Davide Da Ros verso i cosiddetti “orti del vescovo“, il progetto di riqualificazione urbana di un’importante porzione del centro storico. Critico non tanto sugli aspetti qualitativi quanto sulla realizzazione, dopo aver ascoltato in II Commissione consiliare le parole del sindaco Maurizio Mangialardi e dell’ing. Gianni Roccato.
Tra i nodi della questione ci sono principalmente i parcheggi interrati a pochi metri dal fiume che nel 2014 è esondato; la tempistica dei lavori, ormai prossima alla scadenza senza che siano iniziati; le importanti risorse che dovranno essere messe sul piatto già prima dell’allestimento del cantiere.
«Come ormai è abitudine di questa amministrazione – esordisce Da Ros – ogni iniziativa è sempre preceduta da rulli di tamburo e squilli di trombe, ma da dieci anni a questa parte, finite le annunciazioni pirotecniche, immancabilmente i progetti si arenano diventando delle gran belle incompiute, e molto probabilmente andrà finire così anche per gli orti del vescovo».
L’argomento è stato dibattuto in II commissione alcuni giorni fa, convocata su richiesta del pentastellato Riccardo Mandolini, dove il consigliere leghista è rimasto perplesso per alcune risposte. «Il Sindaco Mangialardi ad una domanda sui parcheggi sotterranei è riuscito a dire che: «Il parcheggio sotterraneo non sarà un problema in caso di alluvione perché l’acqua va verso il mare e quindi i problemi maggiori si avranno al Foro Annonario». Niente male come inizio».
Sulla tempistica, poi, la perplessità aumenta: il sindaco ha ricordato che i lavori alla riqualificazione di piazza e edificio sarebbero dovuti partire nel giugno 2015 e terminare nel giugno 2018. Cosa avvenuta solo per la piazza, mentre per quanto riguarda l’edificio tra via delle Caserme e via Cavallotti – con completamento dei Portici Ercolani – ancora non si vedono nemmeno le reti arancioni del cantiere. L’architetto Giuliani ha annunciato di essere in contatto con gli uffici della Regione Marche per una proroga dei termini, così da non perdere i finanziamenti.
Sempre l’architetto Giuliani sull’erogazione dei finanziamenti ha spiegato che «l’accordo con la Regione prevede che sarà la stessa a pagare a stato di avanzamento d’opera il Comune di Senigallia, il quale con un giroconto li darà all’impresa».
«A questo punto – continua Da Ros – all’ing. Roccato è “sfuggita” un’affermazione: «Spero che i lavori vadano in porto», poi seguita dalla spiegazione. Roccato ha detto che: «innanzitutto non è scontato che la Regione conceda la proroga, ma la preoccupazione è rivolta anche alla possibilità che non ci siano ditte interessate a partecipare alla gara per aggiudicarsi i lavori, causa crisi del comparto edilizio, anche perché alle ditte che vorranno partecipare verrà chiesta la garanzia finanziaria della totalità dei lavori, comprensivo della parte fornita dalla Regione per un totale di 13 milioni di euro”».
«Ci sono tutte le premesse perché anche questa opera, annunciata con i fuochi d’artificio, diventi l’ennesima incompiuta di questa amministrazione, che ne ha collezionate veramente tante dal 2010 ad oggi, mettendo ancora una volta in ginocchio una parte importante del centro di Senigallia. L’ennesima operazione fatta partire con mille lodi che alla fine forse non verrà finita per incompetenze varie. Questa è la situazione degli Orti del Vescovo, una situazione molto incerta e con un finale che pare già annunciato».