SENIGALLIA – Lutto a Senigallia per la morte prematura di Paolo Cingolani, avvenuta nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 all’ospedale Niguarda di Milano, dove era ricoverato da alcune settimane. Il 44enne è deceduto a seguito delle complicanze intervenute dopo un trapianto al polo milanese, il secondo che aveva affrontato per curare una malattia contro cui lottava da anni.
Di professione docente, Paolo Cingolani aveva iniziato la sua carriera in una scuola privata negli Stati Uniti, per poi trasferirsi in un istituto italiano in Egitto. Proprio la sua passione per l’insegnamento l’aveva portato a candidarsi per altre cattedre all’estero: aveva vinto un posto ad Asmara, capitale dell’Eritrea, che aveva dovuto rifiutare proprio per sottoporsi al trapianto.
Cingolani era noto in città anche per la sua docenza di matematica e fisica al liceo classico Perticari, dove era molto amato dagli studenti e stimato dai colleghi. Dall’istituto superiore senigalliese, è stata diffusa una nota di cordoglio per la scomparsa del professore che ricopriva anche l’incarico di collaboratore del dirigente scolastico: «Il liceo classico Perticari – si legge – è in lutto: tutta la comunità scolastica, colpita da questa gravissima perdita, si unisce al cordoglio dei familiari». Proprio in segno di lutto è stata rinviata a data da destinarsi la conferenza di Michela Murgia, prevista per oggi.
Paolo Cingolani era un appassionato di matematica, tanto da aver collezionato anche diversi calcolatori e vecchi strumenti di calcolo. Lascia la moglie Laura e due figli di 6 e 4 anni. Ancora non sono stati resi noti il giorno, l’orario e il luogo dei funerali.