SENIGALLIA- Sarà inaugurata domani alle 17,30 e resterà aperta fino al 2 settembre la mostra allestita al Palazzetto Baviera che ospiterà un Correggio ritrovato, il volto della Sant’Agata. L’opera è stata ritrovata presso una nobile famiglia di Fano. Il dipinto su tavola è legato a doppio nodo alla spiaggia di velluto: questo capolavoro correggesco era arrivato in città alla fine dell’Ottocento, portato in dono da un gentiluomo inglese al celebre medico Angelo Zotti, luminare che gli salvò la vita. La Sant’Agata era stata probabilmente acquistata nel Settecento, già come autografo del Correggio, da un viaggiatore inglese, e sono in corso ricerche per individuarne la collocazione in una delle collezioni private inglesi tra il XVIII e il XIX secolo.
La tavola però non rimase presso la famiglia Zotti ma, attraverso diverse vicende ereditarie, arrivò nel Novecento in possesso di due nobili sorelle residenti a Fano. È qui che nel 2004 la vide Dario Fo, interpretando il volto della Santa come un ritratto di Jeronima, moglie bellissima del Correggio, ed è proprio grazie all’attore premio Nobel che il dipinto venne restaurato e pubblicato, arrivando oggi ad essere esposto al pubblico
«Per la città di Senigallia – dichiara il sindaco Maurizio Mangialardi – è un onore poter presentare questa importante opera ritrovata eseguita da uno dei maestri dell’arte Rinascimentale italiana come il Correggio, all’interno del nostro Palazzo delle Meraviglie. Con questa mostra, che si avvale sempre della proficua collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, si apre la stagione espositiva di Senigallia, inserita ormai a pieno titolo nel grande circuito delle città d’arte italiane. Una stagione che vuole sottolineare la capacità di aprire la città ai grandi eventi internazionali, come dimostra l’imminente inaugurazione della mostra di Robert Doisneau, e quella di non dimenticare, ma anzi di saper valorizzare le nostre radici culturali, come appunto nel caso della mostra del Correggio».