SENIGALLIA- Da domani fino al 3 aprile sarà sospeso lo svolgimento dei mercati. E da domani gli uffici comunali saranno chiusi al pubblico. L’accesso per gli adempimenti indifferibili sarà consentito solo previa prenotazione. Il sindaco Maurizio Mangialardi ha posticipato di un mese anche il pagamento della prima rata della Tari prevista per il 16 marzo.
«La decisione, è stata presa anche in ottemperanza alle direttive del governo in materia e all’ultimo Dpcm del 9 marzo e intende limitare la circolazione dei cittadini ed evitare assembramenti di persone, oltre a situazioni di potenziale contagio nelle varie sedi in cui può essere effettuato il pagamento – ha spiegato il sindaco – restano al momento invariate le altre scadenze già fissate».
Gran parte degli esercizi commerciali, ma anche bar e ristoranti hanno chiuso spontaneamente. Sono davvero pochi, anche in corso 2 Giugno, quelli con le serrande ancora alzate. Il plauso per la scelta della chisura, un modo per disincentivare uscite e assembramenti, è arrivato oltre che dal primo cittadino anche dalla Cna. «Riscontriamo inoltre che molti imprenditori, anche giovani, di qualsiasi settore, commerciale, servizi, artigianato, stanno decidendo di chiudere per senso di responsabilità, di dovere verso i soggetti più deboli – ha spiegato Giacomo Mugianesi, segretario di Cna – la scelta di chiudere sta maturando autonomamente, consapevoli che fermando la circolazione in qualche modo si ridurranno i contagi. Molti giovani imprenditori quindi hanno scelto di non allungare i tempi andando a peggiorare ulteriormente una situazione economica generale già sul filo del rasoio».