SENIGALLIA – Una delle poche voci fuori dal coro di chi condanna l’episodio alla casa di riposo di via Cavallotti a Senigallia è quella del consigliere comunale di Unione Civica Roberto Paradisi.
«È francamente indigesta l’ondata di moralismo anti-razziale che sta investendo i nostri vecchi nonni e i nostri vecchi zii ospiti della casa di riposo Opera Pia di Senigallia, da sempre, peraltro, struttura seria e professionalmente ineccepibile. Un moralismo accattone, cinico, finto perbenista, bieco perché, in nome dell’ideologia, calpesta la dignità dei nostri vecchi».
Il concetto è che non si dovrebbe linciare mediaticamente quegli anziani che non sono più del tutto lucidi o che sono più rigidi perché hanno vissuto in altri momenti culturali: «i perbenisti (molti di loro poi sono gli stessi che parcheggiano i loro nonni o i loro genitori negli ospizi non per stretta necessità ma per non aver “ingombri” dentro casa) vorrebbero linciare mediaticamente anziani che hanno l’unica colpa o di non essere più lucidi o di essere mentalmente rigidi e ossessivamente legati ai loro tempi (ma pensa tu che colpa!) o malati di alzhaimer e quindi liberi di parlare come un bimbo è libero di fare capricci».
«Quella ragazza nera non perderà il posto di lavoro, non deve perderlo – conclude Paradisi -. Non perché nera, ma perché brava. Lavorerà altrove, ma abbiate rispetto dei nostri vecchi, delle loro debolezze e dei loro capricci bambini. E se qualcuno vuole essere “politicamente corretto” vada a passare qualche ora con loro dando loro da mangiare e magari pulendoli, come si puliscono i bambini».