SENIGALLIA – Un concorso partirà entro la settimana per far arrivare due medici a tempo indeterminato al reparto di gastroenterologia e quindi colmare la lacuna nel personale che si sta verificando nell’ospedale di Senigallia. Lacuna che si è tradotta per i prossimi due mesi di luglio e agosto nello spostamento di personale nei reparti di medicina, chirurgia e obi dove verranno garantiti i ricoveri dei pazienti di gastroenterologia, ora sotto organico.
Nessuna chiusura dunque ma solo uno spostamento causato da una condizione che potrebbe solo peggiorare con il periodo di ferie.
È questa la soluzione prospettata dopo l’incontro tra i vertici dell’Asur Area vasta 2 e l’amministrazione comunale. L’incontro è stato convocato velocemente proprio dal sindaco per chiarire una situazione grave uscita sulla stampa grazie all’allarme lanciato dal Comitato Cittadino a difesa Ospedale Senigallia.
Lo stesso comitato aveva prospettato uno scenario da emergenza facendo pensare all’imminente chiusura di un reparto di eccellenza della sanità senigalliese. Riduzione posti letto e personale infermieristico dislocato presso altri reparti: di questo si stava discutendo in questi giorni tra la fine del CaterRaduno e l’inizio di un caldo luglio.
Rovente a dir la verità se si pensa alle polemiche per la risposta dell’amministrazione comunale, che in una nota stampa aveva annunciato «stupore per l’annunciata sospensione dei ricoveri presso la gastroenterologia. Condivido la preoccupazione della cittadinanza» aveva affermato il sindaco Maurizio Mangialardi.
La situazione del reparto di gastroenterologia è ora di sofferenza perché oltre al personale infermieristico vi sono solo tre medici, a cui ne veniva affiancato un altro con assunzioni semestrali.
«Esaurita la graduatoria regionale, Senigallia era rimasta praticamente sguarnita – ha ammesso l’assessore alla sanità Carlo Girolametti – e con l’arrivo delle ferie il reparto non sarebbe stato in grado di gestire i ricoveri».
Ricoveri che saranno comunque garantiti ma nei reparti di medicina, chirurgia e obi (osservazione breve intensiva) dove è stato praticamente trasferito il personale medico e infermieristico per i mesi estivi. A settembre, poi, con la conclusione della procedura, verranno assunti due medici per tornare in equilibrio con l’organico e ripristinare la piena operatività dell’unica unità operativa complessa di gastroenterologia dell’intera area vasta n.2.
Nel frattempo dovrebbe arrivare anche un medico aggiuntivo da Torrette per sopperire il disagio che scaturirà dalla situazione.
«Il problema esiste – ha dichiarato l’assessore Girolametti -: noi siamo al lavoro per risolverli ma non bisogna creare confusione nei pazienti né nei cittadini».