Senigallia

Parcheggiatori abusivi, la petizione in Giunta

Era stata consegnata lo scorso 10 marzo da Fratelli d'Italia e Lega Nord al Comune di Senigallia. Ieri mattina, martedì 28 marzo, è stata relazionata. Consegnato anche un Esposto alla Procura della Repubblica contenente un dossier corredato da numerose immagini. La documentazione inviata anche ad alcune trasmissione televisive

Parcheggiatori abusivi

SENIGALLIA – La petizione era stata avviata da Fratelli d’Italia, a cui, negli ultimi mesi, si era aggiunta anche la Lega Nord che lo scorso gennaio aveva organizzato in Piazza Roma a Senigallia una manifestazione per protestare contro la presenza dei parcheggiatori abusivi. Le 772 firme erano state portate in Municipio lo scorso 10 marzo. I firmatari sono quasi tutti senigalliesi. Ieri a rappresentare Lega e FI in Giunta è stata Michela Silvestrini che ha relazionato riguardo alla petizione.

«Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire, e puntualmente l’amministrazione di Senigallia ce lo conferma», spiegano Lega Nord e Fratelli d’Italia in un comunicato congiunto. «Martedì 28 febbraio la Giunta ha esaminato la petizione presentata dalla Lega Nord e Fratelli d’Italia sulla problematica dei “Parcheggiatori Abusivi” e illustrata seriamente da Michela Silvestrini (Lega Nord). Non c’è stata, purtroppo, altrettanta serietà nelle risposte del sindaco che ha pensato più a fare battutine e parlare di altre persone, o argomenti, che nulla avevano a che fare con la tematica della Petizione», raccontano.

Poi proseguono: «Conoscendo i nostri polli, eravamo preparati alle “non risposte” su quella che è una vera piaga sociale del territorio. Come tutte le petizioni che vengono presentate dalle varie Opposizioni, anche questa è finita nel loro archivio: il cestino. Non c’è modo di avere un minimo di ascolto da queste persone, quindi avevamo già preparato una azione più corposa e determinata nella speranza che qualcuno si prenda a cuore questa problematica e “convinca” l’amministrazione a fare qualche cosa. Lega Nord e Fratelli d’Italia hanno quindi presentato un Esposto alla Procura della Repubblica illustrando la situazione con un dossier fotografico e di atti scritti. In pratica si chiede al Procuratore se si possono ravvisare delle colpe da parte di questa amministrazione, e del sindaco, che pur conoscendo molto bene il problema, nulla hanno fatto per cercare almeno di limitarlo. Tutto questo lavoro, che ha prodotto quattro fascicoli di materiale, è stato poi mandato per posta a Roma al Ministro degli Interni e per conoscenza è stato portato a diversi Enti locali e/o Regionali. In particolare il documento è stato portato al Prefetto di Ancona: Dr. Antonio D’Acunto, al Questore di Ancona: Dr. Oreste Capocasa, alla Digos di Ancona, al Comandante dei Carabinieri di Senigallia: Maggiore Cleto Bucci, al Dirigente del Commissariato di Senigallia: Vice Questore Aggiunto Dr. Agostino Maurizio Licari, al Comandante della Finanza di Senigallia e al Comandante dei Vigili Urbani: Dr. Flavio Brunaccioni. Sempre con l’intento di riuscire a smuovere le acque, tutto il faldone è stato inviato anche a “Striscia la Notizia” – “Quinta Colonna” e “Dalla Vostra Parte”».

«Di questa problematica ne sono a conoscenza tutte le Forze dell’Ordine, e ci ha fatto piacere parlare con loro in maniera molto amichevole e onesta. Conoscono alla perfezione il fenomeno, sanno da dove vengono, dove vanno e cosa fanno. Monitorano costantemente il tutto, abbiamo così scoperto che a Senigallia ci sono anche altre etnie che stanno arrivando perché ovviamente i flussi migratori mutano. Le stesse varie Forze dell’Ordine ci hanno spiegato che oltre ai blitz servirebbero delle ordinanze particolari, che sono esattamente quelle che avevamo chiesto con la petizione, ma come abbiamo scritto all’inizio: “Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire”».

Lega Nord e Fratelli d’Italia promettono che continueranno questa “battaglia” con l’amministrazione usando tutti i mezzi legali possibili. «A noi piace la legalità e l’ordine e non tolleriamo nessuna forma di anarchia che vada a ledere la sicurezza e i diritti dei cittadini senigalliesi. Di frase fatte ne abbiamo sentite a decine dal nostro sindaco, ma con le parole si fa poco, servono i fatti».