MACERATA – Oltre un centinaio di persone sono partite da Senigallia per partecipare alla grande e pacifica manifestazione antirazzista e antifascista che si è svolta sabato 10 febbraio per le vie di Macerata.
Un corteo di massa che gli organizzatori stimano abbia raggiunto quota 20mila partecipanti a cui hanno aderito con la propria presenza non solo i centri sociali delle Marche, ma anche numerose sigle politiche, sindacali e associazionistiche. La loro presenza ha sancito di fatto, per molte realtà, uno strappo tra i vertici e la base.
«Il corteo si è svolto in maniera pacifica – ha raccontato Alice, una manifestante – come era stato annunciato fin dall’inizio. Non eravamo lì per fare danni né per aggredire, come qualcuno ha voluto strumentalizzare. Eravamo lì per ribadire il nostro “no” a ogni forma di violenza razzista, fascista che da tempo si sta facendo notare con episodi sempre più frequenti che certa parte della politica difende o addirittura sostiene».
Tra le realtà aderenti vi erano anche alcuni leader politici come Pippo Civati e Beatrice Brignone (Liberi e Uguali), Angelo Bonelli (lista Insieme), la partigiana 93enne Lidia Menapace, rappresentanti di varie associazioni come Gino Strada (Emergency), Luigi Ciotti (Ass. Libera) nonché il combattente senigalliese che ha fronteggiato l’Isis Karim Franceschi, tutti insieme per manifestare nel corteo pacifico che si è snodato fuori dalle mura di Macerata, blindata per il timore di scontri.