SENIGALLIA – Si riapre il confronto tra amministrazione comunale e associazioni ambientaliste sulle note problematiche emerse recentemente per quanto riguarda la gestione del verde urbano a Senigallia. Dopo le polemiche si è passati ai fatti, organizzando un incontro che – è emerso – sarà solo il primo passo di una rinnovata collaborazione tra le parti che procederanno insieme poi alla definizione del regolamento del verde, attualmente in bozza.
La gestione del verde urbano, degli alberi e delle essenze arboree presenti in città è tornata finalmente al centro della discussione tra Comune e parti sociali. A coordinare l’incontro svoltosi in Comune il 2 febbraio scorso c’era l’assessore alla manutenzione del territorio Enzo Monachesi, assieme a Ilaria Pasini, l’agronoma responsabile della gestione dei progetti del verde urbano, e ad Alberto Minelli, professore del dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari dell’università di Bologna.
Dall’altra parte del tavolo sedevano le associazioni Confluenze, Italia Nostra e Gruppo Società e Ambiente.
È emerso che Senigallia ha diverse aree votate al verde, alcuni parchi o boschi urbani – in divenire – realizzati alle Saline e alla Cesanella e che la città non può prescindere da una visione ecologica nel suo futuro né da una visione economica, questa già dall’immediato. Tematiche con cui si stanno confrontando tutte le città del mondo e Senigallia non fa eccezione. Da due anni è iniziato un accurato monitoraggio dello stato di salute degli alberi presenti in città e in periferia: finora sono stati monitorati circa tremila alberi e il 6 per cento delle piante analizzate sarebbe da sostituire perché malate, pericolose o non adatte al contesto stradale o abitativo in cui si trovano.
Per gestire al meglio la tematica ambientale, Senigallia avrà finalmente un regolamento del verde, uno strumento cioè volto specificatamente alla tutela, progettazione, realizzazione e gestione del verde urbano. Tale regolamento è già in bozza come affermato dall’assessore Monachesi e sarà inviato alle associazioni perché ne possano prendere visione prima del prossimo incontro con l’amministrazione.
Nel corso della seduta si è trattato anche l’argomento (spinoso) del controllo dell’inquinamento: la centralina che rileva lo stato di “salute” dell’aria è infatti non funzionante da anni, da poco dopo il suo trasferimento dalla zona della stazione ferroviaria alla zona praticamente non trafficata del parco della Pace. Gli ultimi rilevamenti avevano indicato troppi sforamenti anche in quell’area, anche se bisogna precisare che si tratta di pm10 (le cosiddette polveri sottili) che riguardano interi paesi. La tematica però non è stata discussa sufficientemente dicono le associazioni che promettono di tornare sull’argomento.
Associazioni che al termine dell’incontro hanno consegnato all’assessore un documento contenente le richieste che il Gsa, Italia Nostra e Confluenze hanno avanzato verso l’amministrazione.
Un primo passo dunque di apertura e disponibilità al confronto che rappresenta sicuramente un momento importante per la città di Senigallia, anche se, con rammarico, organizzato solo dopo dure polemiche e tante richieste avanzate da diversi soggetti di Senigallia impegnati a gestire al meglio un patrimonio prezioso e insostituibile di tutti i cittadini di Senigallia, gli alberi.