SENIGALLIA – Con i lavori di sistemazione della rotatoria di via Berardinelli e in altri quattro punti strategici della città è iniziata anche la piantumazione di specie diverse di alberi ed essenze vegetative. Frutto di un errore? No, ma di un piano ben preciso che l’amministrazione comunale ha voluto sviluppare nel progetto “5 paesaggi per 5 rotatorie”.
Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana che prevede la sistemazione del verde delle cinque rotatorie stradali e nelle relative pertinenze. Interesserà in una prima fase la rotatoria di Strada della Marina (Cesano-Scapezzano) e quelle di via Berardinelli (Cesanella), di strada del Camposanto Vecchio (ospedale), di via Arceviese (autostrada A14) e la rotatoria del raccordo della bretella nord/sud (complanare).
Al centro del progetto – redatto dall’Ufficio Strade, Mobilità e Territorio in collaborazione con gli agronomi Alberto Minelli e Ilaria Pasini – c’è una strategia di valorizzazione ambientale: ogni rotatoria diventerà in pratica un “biglietto da visita” per la città di Senigallia grazie alla piantumazione di una serie di essenze arboree e cespugliose in modo da ricreare cinque paesaggi diversi.
Partiamo da nord verso sud.
Nella rotatoria di strada della Marina che la collega alla complanare nord, via Mattei, via Fiorini e la statale – in poche parole la costa con la collina di Scapezzano dove viene prodotto l’olio locale – verrà rievocato il tipico paesaggio rurale marchigiano, caratterizzato dalla presenza di vigneti, oliveti e gelsi, per collegarlo idealmente con il paesaggio urbano.
Poco distante c’è la rotatoria che raccorda via Berardinelli con via Mattei, via Cellini e con la complanare.
Qui verrà riprodotto un paesaggio fluviale, data la sua vicinanza a uno dei fossi più importanti della città, quello della Giustizia. Il progetto prevede l’inserimento di specie
arboree tipiche del reticolo idrografico comunale, associate ad altre specie erbacee e arbusti per ricreare un fiume artificiale stilizzato.
Procedendo ancora verso sud si trova la rotatoria che collega strada del Camposanto Vecchio con l’ospedale e la zona di via Cupetta.
Diverrà il simbolo degli spazi verdi attraverso la riproposizione di una delle più frequenti attività che caratterizzano gli spazi verdi comunali, il gioco. Verrà richiamato alla memoria il labirinto di mais attraverso bordure sempreverdi di Phyllirea angustifolia, specie autoctona mediterranea, al cui interno “sorgerà” un gruppo di Pinus pinea, richiamando visivamente la vegetazione nelle adiacenze della rotatoria.
In via Arceviese, davanti al casello dell’A14 verrà invece rappresentato il paesaggio costiero.
Sarà questo il biglietto da visita che si ritroveranno quanti usciranno dall’arteria autostradale. Verranno posizionate essenze tipiche dell’ambiente dunale e marino, alternate a distese a prato e filari alberati richiamando un po’ il movimento delle onde con forme morbide.
Infine verrà risistemata anche la rotatoria che funge da raccordo tra la bretella nord e quella sud.
Si tratta della rotatoria centrale, dove una volta c’era il casello autostradale e che porta direttamente nel centro di Senigallia. Qui verrà quindi richiamato il paesaggio urbano attraverso l’inserimento dei lecci in forme geometriche con al centro una delle specie simbolo più importante della regione Marche: la quercia.
Il progetto “5 paesaggi per 5 rotatorie” è in poche parole un modo per riqualificare zone della città che solitamente non vengono prese in considerazione e, al contempo mostrare ai cittadini e ai visitatori le peculiarità del territorio arboreo e vegetativo comunale, nonché compensare in parte le piante abbattute in altri ambiti per motivi fitosanitari e/o meccanici.
Notevole l’interesse suscitato dalla strategia ambientale senigalliese, tanto da essere pubblicata negli atti della 17^ International Multidisciplinary Scientific GeoConference SGEM tenutasi nel 2017 a Vienna. (www.sgemviennagreen.org, SGEM2017 Vienna GREEN Conference Proceedings, ISBN 978-619-7408-29-4 / ISSN 1314-2704, 27 – 29 November, 2017, Vol. 17, Issue 63, 1119-1126 pp).
Quella appena iniziata è solamente la prima fase: il progetto andrà avanti anche nei prossimi anni con una prosecuzione a stralci, come ha annunciato l’assessore alla manutenzione del territorio e alle politiche per lo sviluppo sostenibile Enzo Monachesi.
La seconda fase prevede infatti l’estensione del progetto ad altre zone della città: sempre lungo la provinciale Arceviese verrà sistemata la rotatoria di Borgo Bicchia che collega la frazione con la Corinaldese; più a sud verranno armonizzate anche le rotatorie di strada del Giardino (provinciale per Sant’Angelo) e quella al Ciarnin all’ingresso della complanare sud. Ancora non realizzate la rotatoria di piazzale Michelangelo alla Cesanella di Senigallia e quella all’incrocio con viale IV Novembre (Penna): non appena saranno conclusi i lavori, anche queste verranno comprese nell’ultimo stralcio del progetto “5 paesaggi per 5 rotatorie”.