SENIGALLIA – Il sopralluogo per comprendere meglio la situazione della Piscina Saline è fissato per il 9 gennaio 2025. Lo ha annunciato il vicesindaco e assessore allo sport Riccardo Pizzi informando così la città, durante il Consiglio Comunale del 30 dicembre, che il monitoraggio dell’impianto e delle sue condizioni è in corso.
La piscina Saline, chiusa da inizio novembre a causa del crollo di parte del controsoffitto in uno degli spogliatoi. Per sistemarla servono ingenti risorse su cui si sta consumando il braccio di ferro tra amministrazione comunale e ente gestore dell’impianto, la Saline SC Senigallia, all’interno di una convenzione stipulata anni fa ormai e di cui si chiede la revisione.
Per il momento la piscina non può essere riaperta, questa è l’ultima informativa, perché servono oltre 400mila euro per sistemarla, almeno in base ai primi documenti presentati all’amministrazione comunale. Ma servirà almeno un sopralluogo e soprattutto una perizia tecnica redatta e firmata da un esperto: per il comune è stato individuato un ingegnere a cui affidare l’incarico di verificare la situazione e le prospettive enunciate nei documenti della Saline SC Senigallia.
Quest’ultima ha infatti parlato di compromissione de «la durabilità e la sicurezza statica del complesso» e di «soluzioni rimediali allo scopo di sanare gli elementi strutturali ammalorati». Fu aperta proprio 20 anni fa. Nel frattempo numerosi sono stati i disagi prolungatisi nel tempo.