Senigallia

Senigallia, polemica sul drappo nero del consigliere FdI Massimo Montesi

L’esponente di Fratelli d’Italia replica: «Sinistra pronta a mistificare la realtà e a cercare nemici ovunque. Clima avvelenato: io già ricevuto minacce»

il drappo nero avvolge il tricolore esposto dal consigliere di Fratelli d'Italia Massimo Montesi
il drappo nero avvolge il tricolore esposto dal consigliere di Fratelli d'Italia Massimo Montesi

SENIGALLIA – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Montesi torna al centro delle polemiche. Stavolta è un drappo nero attorno al tricolore a far scatenare il centrosinistra che chiama in causa anche il sindaco Massimo Olivetti. Se in occasione del 25 aprile, festa della liberazione, il primo cittadino aveva invitato la popolazione senigalliese a esporre la bandiera italiana in segno di omaggio alle tante donne e uomini che si sono battuti per gli ideali di libertà, indipendenza e uguaglianza, dalla sua stessa maggioranza qualcuno non ha recepito correttamente il messaggio e, a sottolinearlo, ci pensa il Partito Democratico.

«Il consigliere di maggioranza Massimo Montesi (Fratelli d’Italia) ha esposto la bandiera dal balcone della propria abitazione arrotolata sull’asta e avvolta da un drappo nero in segno di lutto. Lo ha fatto perché non condivide i valori democratici della Costituzione? La stessa che oggi gli permette di sedere tra i banchi del Consiglio comunale. Lo ha fatto perché contrario a una giornata in cui viene ricordata la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo? Forse è un nostalgico del Ventennio. Lo ha fatto perché non crede che l’Italia possa risollevarsi da questo periodo difficile? Come operatore sanitario ci si aspetterebbe un comportamento diverso, anche se ha già dato prova di non rispettare le indicazioni imposte dal Governo per evitare i contagi da Covid-19» concludono dal Pd.

Al Pd di Senigallia replica proprio Massimo Montesi. «Quella bandiera è lì da più di un anno, precisamente dal giorno in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza a causa della pandemia. Il nastro nero, invece, lo aggiungo in alcune ricorrenze in memoria di tutte le vittime: covid, olocausto, 25 aprile, foibe. Prendo atto che è in corso un processo di demonizzazione e di denigrazione nei confronti di Fratelli d’Italia, di cui faccio parte, e della mia persona. Un processo alle intenzioni inaccettabile, irrispettoso e fuorviante. Una sinistra sempre pronta a mistificare la realtà e a cercare nemici ovunque. Un clima avvelenato».

Massimo Montesi
Massimo Montesi

Massimo Montesi va anche oltre: come già anticipato a CentroPagina.it in occasione delle scritte apparse su alcuni muri di Senigallia in cui si attaccavano lui e altri due consiglieri FdI, l’esponente di destra afferma di essere stato minacciato. «Minacce e offese tese anche a delegittimare l’azione istituzionale, politica ed amministrativa di Fratelli d’Italia e della maggioranza, che sostiene la giunta Olivetti. Il PD ha superato se stesso, dimostrando pochezza e malafede politica», conclude.