Senigallia

Senigallia, il primo weekend di (semi)libertà tra spiaggia e parchi è andato bene

Dalle forze dell'ordine la conferma che la maggior parte delle persone a passeggio e in giro tra lungomare e centro ha rispettato le norme sul distanziamento sociale e sull'uso delle mascherine: solo una multa elevata

Persone a passeggio lungo il porto di Senigallia
Persone a passeggio lungo il porto di Senigallia

SENIGALLIA – Il primo vero weekend di riapertura di spiagge e parchi dopo due mesi di restrizioni per il covid-19 è andato abbastanza bene. Un test che i cittadini di Senigallia sembrano aver superato grazie a un po’ di accortezza e buon senso, anche se non sono mancati coloro che se ne infischiavano delle norme vigenti, delle protezioni individuali o del distanziamento sociale.

La spiaggia di velluto è stata ovviamente la meta preferita per molte persone che hanno scelto di passeggiare o fare jogging davanti il mare, ma anche i parchi e i giardini pubblici hanno visto parecchie persone. Non sono mancati gli assembramenti, vietati per questione di sicurezza e prevenzione di nuovi contagi, così come non sono mancate le segnalazioni alle forze dell’ordine.

In generale però non sono state registrate situazioni gravi. A parte qualche gruppetto di persone, famiglie o amici che si erano fermati a parlare a distanza, il distanziamento sociale è stato in linea di massima rispettato. Sul fronte mascherine la maggior parte delle persone a passeggio sul litorale di Senigallia portava il dispositivo di protezione correttamente aderente sul viso, mentre qualcuno lo portava abbassato complice il caldo che inizia a farsi sentire.

L’unica multa elevata (da 400 euro) è stata quella nei confronti di una donna che faceva il bagno, vietato come giocare sull’arenile: le attività consentite sono l’attività motoria, cioè le passeggiate, e quelle sportive individuali come il jogging.

I controlli si sono concentrati sull’utilizzo delle mascherine negli spazi chiusi, come i negozi, e sul distanziamento sociale: c’è stata tanta gente in giro, confermano i comandanti di carabinieri e polizia locale, ma in generale un buon rispetto delle norme. Solo qualche richiamo data anche la confusione che si è generata per alcuni piccoli scostamenti tra le norme nazionali e norme regionali, ma nulla più.

Insomma un test superato per la spiaggia di velluto che rischiava, parola di sindaco, di tornare alla chiusura di parchi e spiagge se la situazione fosse stata di assoluto non rispetto delle norme. Per fortuna non lo è stata, nonostante quanti si danno appuntamento al parco o in spiaggia: non è consentito creare assembramenti e i controlli al solo scopo informativo presto potrebbero tornare a essere di carattere sanzionatorio.