SENIGALLIA – Continua a far discutere la bara esposta in un locale al momento vuoto. Una singolare forma di protesta per un mancato permesso di cambiare la destinazione d’uso dei locali in via Carducci.
L’iniziativa è stata presa dai nuovi affittuari di un locale commerciale di via Carducci, in pieno centro cittadino, dove prima vi era un negozio di oggetti per la casa. Alcuni mesi dopo la morte del titolare – Attilio Corleoni, molto conosciuto in città col soprannome di Lillo – il locale è stato messo in affitto e chi l’ha rilevato vorrebbe aprire una pizzeria.
Per il cambio della destinazione d’uso dei locali serve però un permesso che tarda ad arrivare. Da qui la protesta simbolica che ha scatenato forti polemiche in città, soprattutto sui social.
Non è tardata neanche la risposta del primo cittadino di Senigallia, Maurizio Mangialardi, che interviene sull’esposizione di una bara nella vetrina dei locali di via Carducci, stigmatizzando la macabra iniziativa. Iniziativa presa dagli attuali affittuari per protestare contro il mancato rilascio di un permesso da parte del Comune di Senigallia ai fini del cambiamento della destinazione d’uso.
«Esiste un principio su cui noi non siamo disponibili a trattare – afferma Mangialardi – ed è quello che il rispetto delle regole vale per tutti. Per tale motivo, se i proprietari dell’immobile non autorizzeranno le modifiche di natura straordinaria e senza il rispetto di tutte le norme da parte degli affittuari, l’Amministrazione comunale non può concedere e non concederà alcun permesso per realizzare gli interventi necessari a convertire i locali in una pizzeria. Se voleva essere un gesto goliardico – aggiunge Mangialardi – direi che è davvero malriuscito. Anzi, si tratta di un’iniziativa volgare e di cattivo gusto che non c’entra nulla neppure con le presunte difficoltà dei commercianti del centro storico, considerato che, in particolare via Carducci, uno dei fiori all’occhiello del profondo processo di rigenerazione urbana portato avanti proprio da questa amministrazione, ha visto nel corso degli ultimi anni l’insediamento di tantissime attività di grande prestigio. Auspico che coloro che si sono resi responsabili di questa sciocchezza tornino sui loro passi rimuovendo immediatamente la bara. Diversamente, il Comune darà corso a tutte le misure necessarie a ripristinare il decoro e la serenità lungo via Carducci».