SENIGALLIA – Un dialogo con i familiari delle vittime della Lanterna azzurra. Questo è quanto si terrà il prossimo venerdì 2 dicembre, alle ore 17. 30 all’auditorium San Rocco di Senigallia, un evento che cade a quattro anni da quel maledetto 8 dicembre 2018 in cui morirono cinque adolescenti e una giovane mamma. Sarà l’occasione non solo per tenere viva la memoria delle giovani e dei giovani che hanno perso la vita in attesa di un’esibizione musicale ma anche per parlare di giustizia.
A organizzare l’evento ci ha pensato l’associazione “Gli amici di Emma” e gode del patrocinio del Comune di Senigallia: in primo piano non c’è solo l’aspetto, doveroso, del ricordo e della memoria collettiva ma anche del piano della giustizia e del lavoro delle istituzioni. I familiari hanno sempre voluto vedere con chiarezza la posizione degli enti coinvolti e non solo dei ragazzi componenti la banda dello spray. Questi ultimi sono finiti a processo per aver iniziato il caos allo scopo di rubare soldi, braccialetti e collanine nella calca; ma sono a giudizio anche i membri della ex-commissione di vigilanza, alcuni ingegneri, e la società che gestiva il locale: un filone parallelo per fare luce su eventuali responsabilità circa le condizioni di sicurezza del locale di intrattenimento e ballo, all’origine un magazzino agricolo.
All’incontro “La tragedia della Lanterna azzurra. Dialogo con i familiari su giustizia, memoria collettiva e istituzioni”, pensato come un momento di dialogo e di riflessione, parteciperanno Rosalba Altopiedi (ricercatrice di sociologia della devianza, del diritto e del mutamento sociale all’Università di Torino) e Susanna Vezzadini (docente di Sociologia del diritto all’Università di Bologna), Luca Pagliari (giornalista) e Luca Pancotti (avvocato del foro di Ancona). Sarà moderato da Giulia Fabini, assegnista di ricerca in criminologia presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna e cugina di Emma Fabini, una delle sei vittime.