Senigallia

«Senigallia in radio non si sente: e manca una settimana all’evento Rds»

Dalla consigliera Stefania Pagani, capogruppo di Vola Senigallia alcune considerazioni a pochi giorni dalla tre giorni di musica e dirette radio che dovrebbe far dimenticare il CaterRaduno

Stefania Pagani
Stefania Pagani

SENIGALLIA – Era stato annunciato come l’evento che avrebbe sostituito il CaterRaduno, che avrebbe assicurato divertimento e grande musica al pari della storica trasmissione di Rai Radio 2 ma soprattutto come un’alternativa che garantiva la stessa, se non maggiore, promozione turistica, veicolando il nome di Senigallia in tutta la nazione. Ma a una settimana dall’inizio della tre giorni di musica e dirette radiofoniche targata Rds, c’è chi storce il naso perché la città non viene nominata spesso. Tutt’altro.

Dall’opposizione consiliare più d’un dubbio sta sorgendo tra i componenti di Vola Senigallia: si chiedono se la scelta di lasciar andare il CaterRaduno non si stia rivelando un boomerang per l’amministrazione comunale senigalliese. «Mancano pochi giorni all’inizio dell’evento di Rds che ci era stato presentato come la valida alternativa alla manifestazione di Rai Radio 2 – ha dichiarato la capogruppo Stefania Pagani – Non voglio parlare della qualità della rassegna ma solo della promozione turistica di cui dovrebbe giovarsi la città. Noi il nome di Senigallia in radio non lo stiamo sentendo, eppure l’amministrazione aveva assicurato che la città avrebbe avuto un’importante vetrina nazionale. Intanto Pesaro, che si è aggiudicata il CaterRaduno, da mesi è veicolata continuamente sulla radio nazionale e sui social».

Da un punto di vista musicale e del gradimento della proposta di Rds si potrà parlare solo a manifestazione conclusa, spiega Pagani, ma sono le promesse e le premesse a far nascere qualche dubbio. «Senigallia quest’anno non è veicolata in radio o lo è talmente poco che non ci sembra possa essere una vetrina davvero valida per la città» afferma ancora la capogruppo di Vs. «C’è anche da dire che comunque sarebbe una tra le tante città toccate dall’emittente con le sue dirette in giro per l’Italia. Abbiamo perso un evento unico, il CaterRaduno, che ovviamente può non piacere nei contenuti ma che ci poneva alla ribalta nazionale, per essere una tra le varie città in cui verranno effettuate dirette radiofoniche». 

Sul sito di Rds a oggi, 10 giugno, viene promosso un tour che a luglio toccherà anche due città marchigiane (San Benedetto del Tronto e Gabicce Mare), ma non c’è un minimo riferimento all’evento di Senigallia. Tra l’altro era stato presentato come quello che dovrebbe contraddistinguere il mese di giugno nel “nuovo” calendario di eventi presentato dall’amministrazione comunale senigalliese. «A questo punto ci chiediamo e domandiamo alla giunta Olivetti: siamo sicuri di aver fatto la scelta giusta lasciando andare un evento unico nel suo genere per ottenere delle dirette senza, al momento, promozione radiofonica né su internet?».

C’è poi il nodo economico: Vola Senigallia ha reso noto che per garantirsi l’evento e la promozione nazionale, il Comune ha dovuto mettere mano al portafogli con una variazione di bilancio da 80 mila euro. Una cifra stanziata un po’ all’oscuro allora del programma e di ciò che sarebbe avvenuto, sia come qualità artistica, sia come pubblicità per il nome della città. «Vorremmo ora anche conoscere i dettagli di questo accordo – conclude Stefania Pagani – per poter comprendere se la cifra stanziata sia adeguata o del tutto sproporzionata all’evento e alle ricadute sul nostro territorio».