SENIGALLIA – La possibilità di svoltare da via Mattei in via Perugino ha drasticamente cambiato la viabilità di quella porzione del quartiere Cesanella, di fatto aumentando il traffico ma soprattutto il numero dei sinistri stradali. Motivo per cui i residenti hanno raccolto oltre un centinaio di firme e scritto al sindaco, al responsabile del servizio strade e al comandante dei vigili urbani segnalando la pericolosità della via.
«La presente si rende necessaria perché – si legge nella lettera dei residenti al Comune – a seguito dell’apertura di via Perugino su via Mattei, si è creata una situazione di estrema pericolosità che ha dato luogo a numerosi incidenti automobilistici. Alcuni cittadini hanno più volte segnalato, per mail o a voce all’ufficio relazioni con il pubblico, al Sindaco, al Comandante dei Vigili la situazione ma, al di là di generiche assicurazioni di controlli, nulla di concreto è stato fatto, seppure a distanza di molti mesi».
Via Perugino, al contrario della parallela via Giotto, è una strada stretta, in molti tratti buia e con marciapiede non sempre presente né sempre agibile. Il traffico aumentato dopo il completamento dei lavori alle abitazioni Erap ha di fatto reso pericolosa la strada. I residenti sottolineano in particolare «la pericolosità dell’incrocio tra via Perugino con via Piero della Francesca è teatro di incidenti ormai settimanali, con carambole di auto che coinvolgono i marciapiedi e – potenzialmente – i pedoni. Questo perché lungo via Perugino la percorrenza, per la mancanza di dossi, viene effettuata a velocità ben oltre i limiti (soprattutto nello ore serali, notturne e della prima mattina), l’incrocio non è molto visibile e le mancate precedenze sono all’ordine del giorno».
Da qui l’iniziativa dei residenti di raccogliere le firme – ben 120 finora – per chiedere che venga presto messa in sicurezza via Perugino (teatro anche di abbandoni di rifiuti sul marciapiede vicino agli orti comunali) «con azioni concrete e definitive, per esempio con il ripristino dell’originario senso unico di marcia e il posizionamento di dossi o dissuasori di velocità».