SENIGALLIA – Domenica il distacco di una pietra, lunedì il sopralluogo, da martedì il monitoraggio, a breve il restauro. È la cronologia degli ultimi giorni a riguardo della Rocca roveresca di Senigallia che necessita ora – ma sembra fosse già pianificato – un intervento di restauro conservativo dopo la caduta di un elemento da uno dei quattro torrioni.
Ad annunciarlo è il Polo Museale delle Marche, organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (Mibact), al quale è affidata la gestione del noto monumento di Senigallia a pochi giorni dal distacco di una grossa pietra da un torrione.
L’incidente si è verificato domenica 17 novembre quando un elemento lapideo della Rocca, parte di un beccatello in pietra d’Istria di coronamento dei torrioni, è caduto a terra fortunatamente senza colpire nessuno. Immediato però l’allarme alla direzione della struttura museale senigalliese che ha dato il via ai sopralluoghi.
Il giorno seguente è avvenuto quello dei Vigili del fuoco del distaccamento cittadino, che si sono calati con le tecniche speleo-alpine per eliminare ogni altro pericolo e ripristinare quindi le condizioni di sicurezza attorno allo storico edificio adibito a museo, sede espositiva e centro convegni.
La direttrice Lian Pellicanò ha avviato un primo monitoraggio del sistema dei beccatelli evidenziando, grazie a una restauratrice del Polo Museale delle Marche, che non vi sono gravi pericoli ma che è opportuno intervenire con un restauro, già previsto e che sta per essere predisposto in collaborazione con la Soprintendenza di Ancona. Presto dunque impalcature e altri materiali potranno temporaneamente offuscare l’immagine di uno dei simboli del turismo cittadino e anche regionale: non è stato ancora reso noto il periodo di durata dell’intervento di restauro.