SENIGALLIA – Covid hotel, mancano poche ore per capire se la struttura sul lungomare di Senigallia potrà essere riaperta. Lo scopo è sempre lo stesso: ospitare coloro che non hanno più bisogno di cure ospdaliere o di un continuo monitoraggio e coloro che non possono effettuare la quarantena al proprio domicilio. La proprietà della struttura di Marzocca ha partecipato al bando regionale, chiedendo poi alla caritas senigalliese di occuparsi della gestione: la protezione civile regionale ha effettuato un’ispezione per verificare che fosse tutto in regola.
Quindi sarebbe questione di poche ore per sapere se anche a Senigallia ci sarà un covid hotel, tra le tante strutture che questa volta verrebbero autorizzate dalla Regione. Lo scopo è quello di ospitare persone dimesse dagli ospedali che non hanno gli spazi adeguati in casa né altre abitazioni in cui passare in sicurezza il periodo di quarantena, divenendo così un pericolo anche per gli altri familiari. Si calcola infatti che circa il 70/80% dei contagi avvenga nel contesto domestico.
Da qui la scelta di aprire quante più strutture possibile in tutta la regione Marche: a Senigallia c’era già un albergo trasformato in covid hotel dalla Caritas e dal comitato “Un Aiuto per l’ospedale di Senigallia” durante la prima ondata del coronavirus e il direttore Caritas diocesana di Senigallia, Giovanni Bomprezzi aveva affermato la settimana scorsa che, appena arrivato l’ok sarebbe potuto «divenire operativo in pochissimo tempo, perché abbiamo il know how». Per riaprirlo, anche dalla politica locale si erano spesi più consiglieri comunali.