SENIGALLIA – È stato un gesto consapevole quello del 60enne che è stato rinvenuto senza vita al parco del Brugnetto. Una scelta drammatica che ha scosso non solo i familiari e i conoscenti ma anche la frazione di Senigallia al confine con Trecastelli, dove l’uomo era solito recarsi per passeggiare con il cane.
L’uomo è stato ritrovato nella serata di lunedì 24 gennaio, dopo ore di ricerche a cui hanno partecipato sia i poliziotti del Commissariato cittadino che i carabinieri. Proprio una parente si è ricordata dell’abitudine e predilezione del senigalliese per quel posto. L’uomo si è tolto la vita impiccandosi a un albero.
All’arrivo dei soccorsi non c’era però più nulla da fare: il senigalliese era già deceduto. Mercoledì 26 gennaio si è svolta all’obitorio dell’ospedale di Senigallia l’ispezione cadaverica da parte del medico legale che ha confermato la morte per asfissia, come ipotizzato dai primi rilievi degli agenti, escludendo quindi che vi fosse stato l’intervento esterno di qualcun altro.
La salma è stata quindi restituita ai familiari, per la celebrazione del rito funebre. A loro, l’uomo aveva lasciato un biglietto in cui si scusava del gesto e ne spiegava le ragioni.