SENIGALLIA – Sulla vicenda del fiume Misa da monitorare, sui lavori da far partire velocemente e sulle polemiche che ne sono seguite per la gestione dell’emergenza tra il 3 e il 5 marzo interviene Angelo Sciapichetti, assessore regionale alla difesa del suolo e protezione civile. L’esponente della giunta regionale replica alle accuse di immobilismo e menefreghismo da parte della Regione mosse da alcuni imprenditori e cittadini di Senigallia, esasperati per una situazione che torna critica e allarmante ogni volta che piove un po’.
«Nel momento della piena dei giorni scorsi il sottoscritto, assieme a tutti i tecnici della Protezione civile, era a Senigallia a presidiare personalmente la situazione, altro che disinteresse. La messa in sicurezza del Misa è la priorità assoluta della Regione e del Comune di Senigallia. Già lunedì scorso (5 marzo, Ndr) sono stati fatti lavori in somma urgenza in zona Molino Marazzana. Un altro ne facciamo a breve, dovrebbe essere in zona Vallone, ma stiamo verificando altre segnalazioni fatte dal Comune per scegliere l’intervento a cui dare priorità».
Nel giro di pochi mesi, inoltre, dovrebbero avere inizio i lavori del Consorzio di Bonifica sugli argini per un importo di quattro milioni e 420mila euro, che, come annunciato dallo stesso Sciapichetti, terranno anche conto delle osservazioni dei partecipanti al contratto di fiume. Peccato però che i partecipanti al tavolo tecnico denominato contratto di fiume, ancora non abbiano preso in considerazione i lavori da svolgere perché ancora impegnati nella fase delle analisi del bacino fluviale del Misa.
Ma non saranno i soli lavori: in programmazione vi sono altri interventi per quattro milioni e 300mila euro non ben specificati: non si sa cosa riguarderanno.
«Inoltre – continua Sciapichetti – dopo una lunga trattativa con lo Stato, la Regione è riuscita finalmente a procurarsi risorse aggiuntive, tra gli otto e i dieci milioni di euro. Con questi 16-18 milioni di euro di lavori la situazione vedrà finalmente un’evoluzione importante verso la soluzione degli annosi problemi che riguardano il Misa». Cifre importanti con cui si spera che possa essere messa la parola fine a diverse questioni tuttora in sospeso che però dal Comune venivano dichiarate già sistemate, come la sicurezza degli argini.
Di certo c’è che le risorse che cadranno “a pioggia” sul fiume Misa, dopo la pioggia concreta dei giorni scorsi, rappresentano un caso decisamente raro nel panorama fluviale regionale: nessun altro fiume ha visto così tanti soldi venir messi a disposizione. «Questo dimostra l’attenzione che – conclude Sciapichetti – unitamente al sindaco Mangialardi stiamo riservando alla situazione» che verrà ulteriormente interessata dalla realizzazione della cassa di espansione di Bettolelle. L’intervento che l’ordine degli ingegneri della provincia di Ancona auspicava si potesse concludere velocemente, verrà sbloccato grazie alla prossima conclusione dell’affidamento dei lavori da parte della Provincia dorica.