SENIGALLIA – Ripulita velocemente la spiaggia di velluto dopo l’ondata di maltempo che ha visto varie zone della città allagarsi e l’arenile riempirsi di detriti. Una situazione che rischiava di creare enormi danni al comparto turistico ma che è stata risolta in poco tempo dall’amministrazione comunale, complice la consapevolezza che i costi dello smaltimento non aumenteranno la Tari dei senigalliesi ma verranno compresi nel computo totale dell’emergenza maltempo.
Dopo la rassicurazione della Regione Marche, la giunta Olivetti ha dato quindi disposizione di procedere con celerità alle operazioni di pulizia, ripascimento, livellamento e ripristino della celebre spiaggia di velluto. Tonnellate di detriti, per lo più tronchi e rami, si erano riversate sul bagnasciuga ma sia gli imprenditori che le istituzioni si sono fatte trovare pronte, almeno su questo versante.
Con l’aumento delle temperature e le prime vere giornate di primavera, la spiaggia è tornata quindi fruibile a senigalliesi e turisti che hanno già dato una prova di voler approfittare del bel tempo: lo scorso fine settimana, infatti, il lungomare Marconi e Alighieri sono stati presi d’assalto.
Plauso delle associazioni di categoria, degli operatori balneari e degli albergatori: «Abbiamo apprezzato il grande sforzo fatto per essere al fianco dei balneari che ci permetterà di essere operativi già da questo weekend» ha dichiarato il presidente di CNA Balneari Ancona Francesco Clementi ma sulla stessa linea si sono espressi anche Giacomo Bramucci (presidente regionale di Confcommercio) che ha parlato di «lavoro di squadra», Francesca Pretini (responsabile di Confartigianato Senigallia) che ha sottolineato il «merito all’amministrazione comunale di aver accolto le nostre richieste provvedendo tempestivamente alla rimozione dei detriti» e il il presidente dell’associazione albergatori Senigallia Federalberghi Marco Manfredi.