SENIGALLIA – Numeri da record per il Summer Jamboree appena conclusosi. In 12 giorni il Festival Internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50 ha riscosso un enorme successo confermando le 400mila presenze, oltre 30 mila al giorno. Senigallia si è trasformata per metà agosto in una piccola capitale del Rock’n’Roll, del rockabilly, dello swing, del jazz e del doo wop.
In ogni angolo della città si sono riversate centinaia di migliaia di persone intente a godersi la musica del passato, a ballare grazie ai 40 concerti – tra cui quello di Jimmy Gallagher e di Jimmy Clanton – e altrettanti dj set sparsi tra il foro annonario, i giardini della Rocca roveresca, piazza Garibaldi, la Rotonda a mare, il teatro La Fenice e i vari locali che hanno ospitato – sia del centro che sul lungomare – una parte di questa grande festa.
Tantissimi i sold out registrati a partire dal Burlesque Show al teatro La Fenice come la stessa Rotonda a mare che ha ospitato i dopo festival. Migliaia anche le presenze in spiaggia per l’Hawaiian Party che da sempre raccoglie grande consenso e che ha visto suonare in esclusiva europea i Los Lobos, i padri de “La Bamba”.
Numeri importanti anche sul web: fotografie, stories, post sui social network hanno raggiunto oltre 2 milioni di contatti, il sito Summerjamboree.com ha registrato oltre 145.000 visitatori unici e più di 525.000 pagine visualizzate, così come i video hanno fatto il giro del mondo grazie alle 1.200.000 visualizzazioni. Un festival, quello del Summer Jamboree, che ha visto all’opera oltre 200 persone impegnate nell’organizzazione e nella messa a punto di ogni dettaglio per festeggiare l’edizione numero 20, coordinati dai due ideatori dell’evento, Angelo Di Liberto e Alessandro Piccinini.
Ancora aperta fino al 29 settembre la mostra immersiva realizzata per il ventennale, “Rock and Roll is a State of the Soul”, inaugurata a giugno da Peter Ford, figlio della star di Hollywood Glenn, e allestita tra Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera.