SENIGALLIA – Seconda edizione al teatro la Fenice dell’evento che vede i grandi chef marchigiani tenere lezioni con e per le giovani promesse. Quello di lunedì 22 ottobre, “Meet in Cucina Marche”, è il secondo appuntamento riservato a cuochi, ristoratori e operatori di settore per scambiarsi informazioni ed esperienze promosso dall’Unione regionale Cuochi Marche. E per l’occasione sono stati chiamati dieci tra i migliori cuochi della regione.
Organizzato con la collaborazione delle cinque associazioni provinciali dell’unione cuochi, con il contributo dell’assessorato all’agricoltura della Regione e della Camera di Commercio di Ancona, con il patrocinio di Comune di Senigallia, Confcommercio Marche Centrali e Federazione Italiana Cuochi, l’appuntamento vuole essere un focus sulla valorizzazione e la promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari marchigiani.
Grazie a numerosi partner, l’Unione regionali cuochi Marche riesce a portare sul palco del teatro La Fenice oltre al presidente nazionale della Federazione Italiana Cuochi (FIC) Rocco Pozzulo e numerosi chef marchigiani, a cominciare dai due “padroni di casa” Mauro Uliassi (che l’anno scorso tenne una lezione sulla memoria del gusto) e Moreno Cedroni. Oltre a loro, presenteranno la propria cucina Alessandro Rapisarda (Casa Rapisarda, Numana); Daniele Citeroni (Osteria Ophis, Offida); Serena D’Alesio (Il Marchese del Grillo, Fabriano); Nikita Sergeev (L’Arcade, Porto San Giorgio); Stefano Ciotti (Nostrano, Pesaro); Errico Recanati (Andreina, Loreto); Enrico Mazzaroni (Il Tiglio in Vita, Porto Recanati) e Aurelio Damiani (Damiani & Rossi, Porto San Giorgio).
Una selezione dunque dei migliori rappresentanti della cucina marchigiana e delle nuove leve del settore, le promesse di un futuro roseo per il panorama culinario regionale: «Un importante momento di incontro formativo e informativo – spiega Luca Santini, presidente dell’Unione Regionale Cuochi Marche – e una straordinaria occasione di confronto tra gli operatori del settore». Per ognuno di loro 40 minuti per presentare le proprie creazioni migliori tra pentole e fornelli, spiegando che il valore aggiunto in cucina è la passione, accompagnata ovviamente da materie prime di qualità attorno a cui si sta concentrando l’élite culinaria dai Sibillini al mare Adriatico.