SENIGALLIA- Un 40enne ed una 23enne, entrambi residenti a Siracusa, sono stati denunciati per truffa aggravata e furto aggravato. Le indagini sono partite dalla denuncia presentata alla Stazione Carabinieri di Marzocca da una 76enne che, la scorsa settimana, in tarda mattinata era stata fermata sulla strada del Castellaro da una coppia che si trovava a bordo di una Opel Astra nera. L’anziana aveva superato la vettura che andava piano e procedeva a “strattoni”. I due, simulando un urto in fase di sorpasso, avevano riferito di aver subito la rottura dello specchietto retrovisore esterno. Nella Opel era presente anche un bambino di circa 10 anni. La 76enne, ha inoltre precisato ai militari a cui ha sporto denuncia, che le due persone, che avevano detto di essere siciliani anche se da come parlavano le avevano dato l’impressione di essere nomadi, le hanno mostrato una rigatura sulla fiancata sinistra.
Il raggiro
L’automobilista prima le chiedeva di fare la denuncia all’assicurazione, poi la sua accompagnatrice improvvisamente accusava un malore, diceva di aver mal di stomaco e mal di testa. Quindi entrambi iniziavano con insistenza a chiedere un risarcimento immediato per chiudere la partita in quanto sarebbero dovuti andare in ospedale. L’anziana ha dichiarato che, per liberarsi dalla loro presenza, gli ha dato 50 euro ma i due, non soddisfatti, chiedevano con insistenza di più, iniziando ad alzare la voce. Urla che hanno attirato l’attenzione di due donne che vivono nelle abitazioni vicine che hanno chiesto cosa stesse accadendo mettendo in fuga i truffatori.
Il furto
La 76enne si è accorta che, nel frattempo, i due le avevano rubato dall’abitacolo la borsa contenente circa 70 euro e i documenti personali. Le indagini dei Carabinieri di Marzocca hanno consentito nei giorni successivi di individuare l’auto sospetta. I due occupanti sono stati identificati. L’attività investigativa è proseguita con audizioni informative e ricognizioni fotografiche fatte eseguire alle persone informate sui fatti ed alla vittima. Accertamenti che hanno consentito di identificare la coppia negli occupanti dell’Opel Astra, di colore nero responsabili della truffa e del furto ai danni della 76enne.