Senigallia

Nuovi appartamenti al posto della sede del XIV reparto mobile di Senigallia

Il vecchio immobile situato in via delle Caserme, a ridosso del fiume Misa, verrà riqualificato ma la rigenerazione dovrà essere consona con il contesto urbano e storico senigalliese

Polizia: il XIV reparto mobile di Senigallia
Polizia: il XIV reparto mobile di Senigallia

SENIGALLIA – Appartamenti al posto della sede del XIV Reparto Mobile e riqualificazione dell’intero isolato di via delle Caserme. Tutto questo avverrà tra qualche anno ma intanto si può comprendere l’importanza del progetto che interessa il centro storico di Senigallia, già alle prese con i tanto discussi “Orti del Vescovo”.

In realtà l’alienazione era nell’aria da tempo. Nel complesso senigalliese, a ridosso del fiume Misa, attualmente insiste la sede del XIV Reparto Mobile di Senigallia: è l’unico situato in una città non capoluogo di regione né di provincia; l’unico in una zona periferica rispetto ai consueti luoghi d’impiego degli agenti, spesso costretti a trasferte di centinaia e centinaia di chilometri. Gli altri reparti sono infatti posizionati a Roma, Padova, Milano, Napoli, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Palermo, Reggio Calabria, Cagliari e Taranto.

Istituito a fine 2007 e operativo dal maggio successivo, il XIV Reparto Mobile di Senigallia può contare su 200 unità: è stato tra i primi a impiegare anche agenti donne in un ruolo delicato come quello dell’ordine pubblico. Il personale di Senigallia ha partecipato all’emergenza rifiuti in Campania, al G8 de L’Aquila e al G7 di Taormina, ha dovuto far fronte ai disordini in Val di Susa e alle proteste No Tap in Puglia, all’Expo di Milano, ai vari terremoti in Italia dal 2009 in poi e, ovviamente, nei tafferugli che si verificano in molte partite di calcio.

Questo il passato e il presente. Sul futuro invece ci sono ancora poche informazioni. Di certo c’è un progetto di riqualificazione: l’obiettivo è quello di trasformare l’area che dal convento delle suore benedettine e dall’arena Gabbiano prosegue seguendo il corso del fiume fino al ponte Garibaldi. Per la città ciò significa un’importante opportunità per eliminare alcune situazioni di degrado o di insufficiente valorizzazione per farne appartamenti e abitazioni. La soluzione da un lato premia la rigenerazione urbana tanto decantata in vari convegni di urbanistica e dall’altro potrebbe dare una risposta alla questione abitativa con cui Senigallia fa i conti da anni.

Il vecchio immobile che insiste su via delle Caserme – praticamente dietro il duomo – verrà risistemato però ad alcune condizioni attualmente al vaglio dell’amministrazione comunale: uno dei punti salienti è che Senigallia non perda il presidio del Reparto Mobile, dovendo quindi trovare altra sede.
Un altro punto è il contesto urbanistico: l’area vedrà (ma non a breve) partire l’intervento denominato “Orti del Vescovo” che interessa invece l’isolato in deciso degrado che si trova a fianco, verso via Cavallotti e che si affaccia sul lungofiume e su piazza Garibaldi. Guardando al lato sud, invece, sono presenti varie abitazioni, ormai datate ma caratteristiche della zona. I criteri architettonici dei nuovi interventi dovranno in qualche modo essere amalgamati con il preesistente, così da non costruire snaturando.