SENIGALLIA – Una donna di 50 anni è stata individuata e denunciata dai carabinieri senigalliesi per lesioni, fuga e omissione di soccorso. L’atto fa seguito alle indagini su un urto con un pedone mentre si trovava alla guida della sua vettura. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, domenica 21 febbraio, quando dall’ospedale vengono contattati i carabinieri.
I militari vengono a sapere così che un uomo di Senigallia, mentre stava camminando sulla statale, è stato urtato al braccio dallo specchietto laterale di un’auto la cui conducente – accusata poi di omissione di soccorso – non si era poi fermata per prestare soccorso. Il vetro dello specchietto era poi rimasto a terra: da questo particolare e da una sommaria descrizione del modello da parte della vittima sono iniziate le indagini dei militari del nucleo operativo e radiomobile per risalire all’identità della conducente protagonista dell’incidente.
Dopo un sopralluogo sul luogo dell’urto, oltre a trovare a terra il vetro dello specchietto retrovisore laterale destro, i carabinieri hanno notato che nei pressi c’è un bar con delle videocamere di sorveglianza all’esterno. Visionate le immagini, si è riusciti a fare luce sull’episodio vedendo quindi la vettura urtare il pedone e proseguire nella marcia. Sentite anche le testimonianze del personale del bar, i militari hanno individuato una donna di Senigallia, di 50 anni, alla cui vettura mancava proprio il pezzo rinvenuto a terra.
Sentita, la donna classe 1970 ha riferito di non essersi accorta di nulla ma, nonostante la sua giustificazione, è scattata la denuncia per lesioni stradali gravi, fuga e omissione di soccorso. Il pedone urtato non è in pericolo di vita: ha subito lesioni gravi al braccio sinistro e se la caverà in 35 giorni.