SENIGALLIA – C’è soddisfazione nelle file di Unione Civica per l’inserimento all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale di giovedì 30 novembre della discussione sul regolamento per il conferimento agli avvocati degli incarichi per la rappresentanza e la difesa in giudizio del Comune di Senigallia.
Un argomento molto a cuore dei consiglieri della lista di opposizione, soprattutto del consigliere Roberto Paradisi che da anni andava chiedendo maggiore trasparenza all’amministrazione circa la scelta dei difensori dell’ente comunale nelle cause dove la pubblica amministrazione è coinvolta. Come? Grazie alla stesura di un elenco di professionisti accreditati, in cui saranno presenti gli avvocati del libero foro che ne faranno richiesta e tra cui sarà scelto colui o colei che dovrà rappresentare il Comune di Senigallia nelle cause in cui è chiamato a difendersi o che l’ente decide di intraprendere per far valere i propri diritti.
«Da anni chiediamo che ci sia più trasparenza su questo tema – spiega l’avv. Paradisi – perché non è possibile continuare con un sistema che pone il rapporto fiduciario con l’amministratore alla base della scelta del legale rappresentante del Comune nelle cause che lo riguardano. Il rapporto di fiducia è con la città, non con il singolo amministratore che domani potrebbe pure cambiare».
È questo uno dei temi alla base della discussione iniziata addirittura nella scorsa legislatura ma che non esaurisce il lavoro fatto in I Commissione consiliare dove si discutono dei temi riguardanti gli affari istituzionali, il personale, la partecipazione e la trasparenza.
Il testo del regolamento licenziato dalla commissione infatti ha recepito altre osservazioni ed emendamenti presentati dalla lista Unione Civica (ma non solo) e discussi grazie a una precisa organizzazione del presidente Luigi Rebecchini e della vicepresidente Vilma Profili.
Tra le varie criticità finora riscontrate vi era quella del compenso degli avvocati scelti esternamente al personale dell’ufficio legale: compensi che – magari anche solo per poche sedute – erano al massimo delle tariffe attuali a cui c’era poi il rischio che non corrispondesse una prestazione adeguata.
«Abbiamo presentato un emendamento specifico – continua Paradisi – che prevede l’adeguamento del compenso per gli avvocati che verranno scelti dal Comune ancorandolo ai minimi tabellari previsti dai parametri forensi in vigore».
C’era poi la questione dell’esperienza richiesta nella diretta difesa delle pubbliche amministrazioni. «Anche qui abbiamo presentato un emendamento – continua il consigliere – perché venisse cancellata questa previsione: il rischio che vengano scelti sempre coloro che hanno già difeso il Comune era alto, motivo per cui abbiamo allargato la platea dei possibili difensori comunali a quegli avvocati che hanno già esperienza in pratiche in cui è coinvolta una pubblica amministrazione. Così faremo largo anche ai giovani che devono fare esperienza, senza dover ricorrere sempre ai soliti».
Un’unica perplessità rimane secondo il consigliere Paradisi: se anche il regolamento dovesse passare così com’è, sarebbe ancora possibile per il Comune rivolgersi a un avvocato non presente nell’elenco di professionisti accreditati; perché ciò avvenga in un numero limitato di situazioni, l’aula consiliare dovrà vedere un ulteriore dibattito, con il fine di limitare la discrezionalità degli amministratori nell’affidare incarichi legali che molto spesso vedono l’ente pubblico coinvolto anche per somme ragguardevoli.
L’inizio della discussione del consiglio comunale è fissato per le ore 15:30 di giovedì 30 novembre, ma i lavori consiliari possono essere seguiti in diretta streaming sulla piattaforma digitale senigallia.halleymedia.com.
Tutti gli atti sono consultabili su senigallia.openmunicipio.it