SENIGALLIA – Sarà sentito nelle prossime ore il giovane conducente dell’entroterra pesarese che martedì 13 agosto ha investito e ucciso i due ciclisti di Polverigi lungo la statale Adriatica a Senigallia. Ieri era in stato di choc e non era stato possibile sentire la sua versione dei fatti, e soprattutto capire il motivo dell’invasione di corsia. È stato disposto anche il sequestro del suo cellulare per farlo analizzare e capire se fosse al telefono e quindi distratto mentre guidava. Nel frattempo è risultato negativo a tutti gli accertamenti per capire se avesse bevuto o assunto sostanze prima di mettersi al volante.
Sarà ascoltata anche la passeggera che si trovava con lui nell’auto nel momento in cui la vettura che viaggiava verso nord ha di fatto invaso la corsia sud dove transitavano i due sportivi del team Cingolani, senza lasciare loro possibilità di evitare l’impatto. Sequestrati anche i mezzi coinvolti nel drammatico sinistro.
Queste sono le novità riguardo al gravissimo incidente costato la vita alla 36enne Sara Ragni e al marito 47enne Marco Torcianti, entrambi residenti a Polverigi. La coppia era sposata da pochi mesi. A sposarli era stato il sindaco Daniele Carnevali, che è anche presidente della Provincia di Ancona, il quale si è detto molto dispiaciuto e rattristato dall’incidente che ha ucciso i due giovani ciclisti.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti della polizia stradale di Ancona dopo i rilievi sul posto, per comprendere l’esatta dinamica. Alcuni testimoni, compresi alcuni conducenti che si trovavano nel distributore, sono già stati ascoltati, mentre non verranno svolti esami autoptici sui corpi dei due ciclisti poiché è chiara la causa della morte.
La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo contro il 19enne dell’entroterra pesarese, indagato per duplice omicidio stradale.