SERRA DE’ CONTI – Se gli adulti, pur con qualche eccezione, rispettano le regole anti contagio da coronavirus, a infischiarsene di distanziamento e mascherine sarebbero i più giovani. A denunciarlo è il sindaco e l’intera amministrazione comunale di Serra de’ Conti.
Dopo vari episodi di ammonimento verbale dei ragazzi circa il comportamento non rispettoso delle norme, la giunta è corsa ai ripari con una lettera ai cittadini, e soprattutto ai genitori degli adolescenti, per segnalare ciò che non va.
«Gentilissimi cittadini, gli amministratori vi ringraziano per la condotta che la maggior parte di voi ha avuto fino a questo momento per evitare il diffondersi della pandemia, ma sentiamo il dovere di comunicare che sta diventando inaccettabile il comportamento che stanno perpetrando alcuni giovani e adolescenti. Più volte il sindaco e il comandante della Polizia locale si sono recati nei luoghi in cui i nostri giovani si incontrano (via Mannucci, giardini di Piana, etc) dicendo a gran voce di non stare ammassati e di indossare le mascherine».
«Purtroppo – continua il sindaco Letizia Perticaroli – le parole più volte dette hanno avuto meno efficacia dell’acqua fresca perché questi hanno continuato ad incontrarsi (in gran numero), ad assembrarsi e a stare con le mascherine abbassate. Possibile che in ragazzi di 14, 15, 16, 17 anni non ci sia la consapevolezza che occorra rispettare le regole e la responsabilità di evitare di stare vicini per non permettere al virus di diffondersi?» si chiede il primo cittadino.
«Non si può più far finta di niente! I piccoli sacrifici sono richiesti a tutti, pertanto mi rivolgo a tutti i genitori di ragazzi minorenni affinché facciano opera di convincimento con i propri figli, costringendoli a rispettare queste semplici regole perché l’Italia è in una situazione terribile, sia dal punto di vista sanitario, sia dal punto di vista economico. Confidiamo sul senso di responsabilità di tutti».